La Lombardia è ricca di città e borghi tutti da scoprire ed uno dei suoi tesori è Mantova, città rinascimentale Patrimonio Unesco in cui, ogni settembre, da 24 anni, si svolge il Festivaletteratura: un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della lettura e non solo.

Leggere aiuta a viaggiare con la mente e scoprire luoghi e contesti lontani, pur restando nello stesso posto. Per tutti coloro che amano leggere e scoprire nuovi autori interessanti, in un contesto culturale di grande bellezza, il Festivaletteratura di Mantova è sicuramente un appuntamento da non perdere.

Il Festivaletteratura di Mantova è stato il primo festival della letteratura d’Italia e dal 1997 rappresenta uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno. Cinque giorni di incontri con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano a Mantova per vivere un’indimenticabile atmosfera di festa.

Partito da un’iniziativa di semplici cittadini che hanno cercato di condividere la loro passione con il resto della città – ispirandosi a un modello consolidato in altri paesi europei, in particolare dell’area anglosassone – il Festival è stato immediatamente fatto proprio dalla comunità mantovana.

Al Festival partecipano narratori e poeti di fama internazionale, artisti emergenti, saggisti, musicisti, artisti, scienziati, ed è aperto naturalmente anche a bambini e adolescenti con numerosi incontri, spettacoli e laboratori pensati solo per loro.

In queste edizione appena terminata hanno partecipato circa 400 autori di cui un terzo provenienti dall’estero, il programma ha visto la realizzazione di oltre 300 eventi nei 5 giorni della manifestazione.

Il Festivaletteratura si svolge per tutta la città permettendo a chi si reca alla manifestazione di visitare le bellezze di Mantova: una città dal glorioso passato, perla del Rinascimento riconosciuta dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. La sua dimensione raccolta agevola gli incontri tra autori e lettori, permettendo a tutti di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro.

Lungo le strade della città, infatti, durante il festival, vengono allestiti molti fuori programma, come ad esempio a Piazza Sordello, in cui è stata allestita una tenda sotto la quale è stata riproposta la città di Tirana in libri; o ancora in Piazza Alberti, il luogo privilegiato degli incontri (a ingresso libero) che mettono in dialogo letteratura e giornalismo. A Casa del Mantegna, invece, è stato allestito un punto di ristoro curato da hortus-agricoltura sociale.

Un passaporto speciale per visitare Mantova

In occasione del Festivaletteratura, la Regione Lombardia per invitare il pubblico partecipante a scoprire Mantova ha realizzato un simpatico passaporto simbolico e comunicativo che coinvolge cittadini, turisti, territori, operatori del turismo e non solo.

Ogni passaporto è unico e numerato e consente di tenere traccia delle destinazioni visitate e delle esperienze vissute in giro per la Regione diventando un po’ un souvenir del viaggio.

Il passaporto è composto da una parte precompilata con le mete da non perdere e una parte libera per le destinazioni extra. Sono, inoltre, stati realizzati una serie di timbri personalizzati per evento, esperienza e destinazione, pensati per scatenare la voglia di visitare maggiori destinazioni possibili e la volontà di avere tutti i timbri della collezione.

Visitare Mantova

Il Festivaletteratura è sicuramente un’ottima occasione per recarsi a Mantova e girare per le vie del centro e scoprirne le bellezze artistiche e paesaggistiche. Se non siete riusciti a partecipare alla manifestazione, Vi consiglio comunque di fare un salto in questa incantevole cittadina, ne rimarrete sicuramente affascinati.

Questi alcuni dei monumenti che vi consiglio di vedere:

Palazzo Te, palazzo storico voluto da Federico II Gonzaga, con le sue bellissime sale affrescate, tra cui la Camera di Amore e Psiche e la Sala dei Giganti, descritti in tutti i libri d’arte;

Piazza Sordello, cuore della Mantova antica e moderna sulla quale si affacciano monumenti importanti, quali il Duomo, Palazzo Ducale, con la Domus Magna e i saloni impreziositi da dipinti e arazzi, e Palazzo Acerbi, con la Torre della Gabbia;

La Rotonda di San Lorenzo e il Tempio di San Sebastiano progettato da Leon Battista Alberti;

La casa del Mantegna e la Casa del Rigoletto;

Le Pescherie, dette anche Logge di Giulio Romano, perché ideate dall’architetto, un tempo destinate al commercio del pesce;

Il teatro Scientifico di Bibiena che ha sbalordito Mozart padre («Mai vista sala più bella») e figlio, quando vi suonarono a pochi mesi dall’inaugurazione. Ancora più incredibile, l’architetto Antonio Galli Bibiena impiegò soltanto due anni, dal 1767 al 1769, per costruire e affrescare il piccolo capolavoro tardo-barocco, ora sede di concerti e incontri letterari.

La gastronomia

Non perdetevi poi la gastronomia di Mantova, come i tortelli di zucca abbinati a mostarda e amaretti che arrivano direttamente dalla Corte dei Gonzaga, oppure la torta Elvezia, a base di pasta di mandorle e zabaione, e la celebre Sbrisolona, fatta con un mix di farine e mandorle da mangiare rigorosametne con le mani.

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