Valle dei templi Agrigento

Se siete in vacanza in Sicilia, non potete perdervi la bellissima Valle dei Templi di Agrigento.

Io l’ho visitata in occasione del mio tour on the road della Sicilia in camper e ne sono rimasta completamente affascinata! La Valle dei Templi di Agrigento è un luogo ricco di storia e cultura che vi lascerà senza fiato, che sognavo di visitare da tempo. E’ stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità in Italia dall’Unesco nel 1997, ed è uno dei siti archeologici più estesi e meglio conservati della Magna Grecia. Corrisponde all’antica Akragas nucleo monumentario originale dell’attuale Agrigento. Si trova a pochi chilometri dal centro della città e richiama, ogni anno, visitatori provenienti da tutto il mondo. Sorge su un altipiano protetto da rilievi. All’interno dell’area si trova anche il Museo Archeologico regionale. Numerosi sono i templi e i monumenti che si possono visitare che sono una delle più significative testimonianze della cultura e dell’arte greca, e ci raccontano una storia iniziata con la fondazione dell’antica colonia di Akragas.

La costruzione dei templi più importanti, risale al V secolo e sono distribuiti lungo la cinta muraria della città di Agrigento.

Il Parco Archeologico della Valle dei Templi è un sito ampio circa 1300 ettari che custodisce un patrimonio monumentale e paesaggistico straordinario. Vi consiglio quindi di dedicare almeno due ore alla visita.

Il biglietto d’ingresso costa € 12,00 e vi consiglio di visitarla in prossimità del tramonto, sia per la bellissima luce che troverete sui templi, sia che per il troppo caldo che fa durante il giorno e che rende difficile la visita sotto il sole cocente di mezzogiorno.

Vi consiglio inoltre sneakers o scarpe comode ed abbigliamento comodo, dato bisogna camminare parecchio sotto al sole. Portate con voi una bottiglina d’acqua, per all’interno dell’Area Archeologica non ci sono bar per acquistarla.

Se siete un gruppo, potete prenotare una visita guidata di gruppo con Get Your Guide a questo link.

Vi consiglio, inoltre, di prenotare i biglietti online su Musement per evitare le lunghe code alla biglietteria.

A proposito, è importante sapere che è assolutamente vietato portare il treppiedi nel sito archeologico, quindi vi consiglio di lasciarlo in auto.

Ma vediamo insieme i vari templi di cui è composta la valle.

Valle dei Templi Agrigento

Tempio di Giunone

Il tempio di Giunone si trova sullo sperone roccioso più elevato della collina dei Templi, presso l’estremità est.

Come per la maggior parte dei templi agrigentini, non è possibile sapere a quale divinità fosse dedicato.

La sua attribuzione a Giunone deriva da un’errata interpretazione di un passo dello scrittore romano Plinio Il Vecchio, che si riferisce, in realtà, al tempio di Giunone sul promontorio Lacinio a Crotone, in Magna Grecia.

Il Tempio di Giunone è il primo tempio che si incontra entrando nella Valle dei Templi di Agrigento ed essendo in altezza, ha una veduta bellissima su tutta la valle sottostante.

Valle dei Templi Agrigento

Viene definito “tempio gemello” rispetto al tempio della Concordia, è stato restaurato nel corso degli anni perché subì numerosi danni a causa di un assalto da parte dei cartaginesi.

Il tetto originario fu sostituito per volere di un censore di nome Quinto Fulvio Flacco, per mettere un prezioso tetto in marmo, che però purtroppo non è giunto fino a noi.

Agrigento Valle dei Templi

Tempio della Concordia

Il Tempio della Concordia è il secondo tempio dorico meglio conservato al mondo dopo il Partenone. Suddiviso in atrio con colonne, cella e vano posteriore sempre colonnato. Conserva quasi interamente la trabeazione e due frontoni sui lati.

Si sostiene che sia allineato con il sorgere del sole durante l’equinozio primaverile. Ha resistito per oltre 2400 anni ad ogni cambiamento, come se fosse quasi un miracolo.

Valle dei Templi Agrigento

Negli anni fu convertito in Basilica Cristiana dedicata a San Pietro e Paolo, voluta dal vescovo agrigentino Gregorio ed è il motivo per cui è rimasto intatto nei secoli,  salvandosi dagli effetti devastanti degli editti di Teodosio contro i culti pagani.

Davanti al tempio, c’è la statua di ferro di Icaro caduto, realizzata dallo scultore polacco Igor Mitoraj che rappresenta la caduta di Icaro, il Dio greco che volò troppo vicino al sole bruciando le sue ali e precipitò nel  Mar Mediterraneo.

Valle dei Templi Agrigento

Tempio di Demetra

Il Tempio di Demetra privo di colonnato esterno. Formato da una cella e da un pronao a due colonne.

È stato incorporato nella chiesa di San Biagio.

 

Tempio di Ercole

Il Tempio di Ercole è il più antico dei templi dorici di Agrigento, Ercole era l’eroe della cittadina.

È interamente in stile dorico. Cicerone raccontò che nel tempio era presente una statua di Eracle, che veniva idolatrata e venerata dagli abitanti di Agrigento.

Un aneddoto interessante per comprendere a pieno quanto gli abitanti di Agrigento amassero la statua, racconta che una notte dei ladri provarono a rubare la meravigliosa statua, subito dopo tutti i cittadini si recarono nel luogo dell’accaduto per proteggere il tempio.

Valle dei Templi Agrigento

Tempio di Zeus

Il Tempio di Zeus aveva dimensioni grandiose, circondato da semicolonne, era stato costruito dopo la vittoria degli abitanti di Agrigento sui Cartaginesi. Caratterizzato da telamoni sculture di grandi dimensioni raffiguranti Atlante che sorregge la volta celeste.

La Valle dei templi si compone poi di resti provenienti da altri templi, santuari, necropoli, fortificazioni, Agorà Inferiore, l’Agorà Superiore, un Olympeion, un Bouleuterion e delle fortificazioni.

 

Tempio di Era Lacinia

Il Tempio di Era Lacinia è eretto ad un’altezza di 120 metri con 34 colonne.

 

Tempio di Esculapio

Il Tempio di Esculapio o tempio di Aslepio si trova nei pressi della biglietteria del parco Archeologico della valle dei Templi.

Un tempo rappresentava un luogo importante per tutti coloro che erano ammalati, qui, si recavano per ricevere delle cure.

 

Necropoli paleocristiana

All’interno della Valle dei templi troviamo anche la Necropoli paleocristiana, una vasta area cimiteriale divisa in diversi settori. Alcune sepolture sono in nicchie ad arco dette arcosoli, altre a cielo aperto con tombe scavate nella roccia, altre in una grande catacomba detta Grotta Fragapane con tombe sul pavimento e nelle pareti e poi vi sono gli ipogei.

Le Agorà erano piazze e contenevano sia zone sacre che botteghe. Il Bouleoterion, invece, era un edificio pubblico deputato ad ospitare le riunioni dell’assemblea dei rappresentanti del popolo. Era di forma rettangolare con colonne a racchiudere una cavea semicircolare. La gradinata è formata da sei file di sedili preceduta da una fila riservata alle autorità. Successivamente trasformato ad un edificio destinato a manifestazioni artistiche, canto, poesia e musica.

Valle dei Templi Agrigento

Quartiere ellenistico romano

Il quartiere ellenistico romano è interessante per capire la cultura abitativa dell’antica città. Ventisette abitazioni dette anticamente domus divise in insulae ovvero isolati posti lungo strade ovvero cardini. Intorno alle case cortili con atrio o peristilio colonnato. Presenti cisterne per la raccolta dell’acqua. Intorno magazzini e botteghe. Pareti abbelliti da pitture parietali e pavimenti decorati con mosaici.

Valle dei Templi Agrigento

Ginnasio

Il ginnasio è un edificio legato ad attività ginniche eretto in un’area pubblica vicino al tempio di Giove consistenti in un portico per gli esercizi al coperto, un altare per la celebrazione dei riti connessi, una grande vasca e una pista scoperta probabilmente utilizzata per la corsa.

 

Museo Archeologico regionale

Il museo archeologico regionale è uno dei musei archeologici più importanti dell’Isola. Espone ben 5688 reperti che raccontano la storia del territorio Agrigentino dalla preistoria fino alla fine dell’età greco-romana. La maggior parte della collezione è composta da reperti provenienti dagli scavi effettuati dalla Soprintendenza di Agrigento.

 

Giardino della Kolybethra

Il Giardino della Kolybethra è un giardino antico come la città di Agrigento, è tipicamente mediterraneo e diviso in zone.

La zona dell’agrumeto, la zona dei mandorleti e di magnifici ulivi secolari, una zona tipicamente mediterranea, una zona rupestre con ginestre, capperi e palme nane, infine, una zona con piante idrofile come la canna e il ricino.

Il nome del giardino deriva dalla grande vasca voluta dal Tiranno Terone dove dovevano confluire le acque dalla rete di gallerie fatte costruire dal sovrano.

Una volta caduto in rovina è stato successivamente riportato all’antico splendore dal Fai, Il Fondo Ambiente Italiano.

Valle dei Templi Agrigento

Da non perdere il percorso alla scoperta degli Ipogei che risalgono al V secolo A.C. e visitabili lungo un percorso sotterraneo lungo circa 185 metri.

Il Parco è aperto tutti i giorni e, d’estate, offre anche visite serali e notturne. Come già detto, è possibile visitare anche il Museo Archeologico e il giardino Kolymbetra.

La scoperta della Valle dei Templi può essere anche fatta a bordo di un treno durante tutto l’anno in giorni prestabiliti con le Ferrovie Kaos.