Castello Annecy
Castello Annecy
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Il 2021 sarà un anno all’insegna del turismo slow a contatto con la natura. Per quanto adesso i confini nazionali siano ancora chiusi, con l’arrivo della campagna vaccinale, si spera che per la primavera si possa ricominciare a viaggiare almeno in Europa.

Tra le mete preferite ci sono sicuramente gli spazi all’aria aperta e a contatto con la natura, non solo in Italia ma anche in Europa.

Ecco quindi una selezione di 20 posti da scegliere per una vacanza slow in Francia.

Alvernia-Rodano Alpi: turismo slow e capitale della gastronomia

La regione Alvernia-Rodano Alpi offre una grande varietà di destinazioni, dalla città di Lione, capitale della gastronomia, alle Alpi e il Monte Bianco, il tetto d’Europa, la Drôme e l’Ardèche, che evocano la Provenza, l’Alvernia e i suoi vulcani.

In inverno, le famose stazioni sciistiche delle Alpi francesi richiamano turisti da tutto il mondo: Chamonix, Courchevel, Megève, Méribel, Val d’Isère.

Vero paradiso della natura, la regione offre paesaggi mozzafiato, un ambiente unico in Europa per scoprire scenari verdi come i vulcani dell’Alvernia e le Alpi, ritrovare energia e benessere sui grandi laghi alpini, sulle rive del lago di Annecy e del lago di Bourget, o le attività ciclistiche e outdoor lungo la valle del Rodano, dal Beaujolais fino all’Ardèche e alla Drôme.

Ci sono inoltre 9 siti classificati dall’UNESCO tra cui il centro storico di Lione, il Vieux-Lyon, la catena dei vulcani dell’Alvernia, i siti di Le Corbusier vicino a St Etienne. 22 villaggi della regione sono stati insigniti del marchio “Plus Beaux Villages de France” Più Bei Villaggi di Francia grazie al loro eccezionale patrimonio. La densità di abbazie, monasteri, castelli e chiese romaniche ne fanno anche una destinazione d’eccellenza per tutti gli amanti dell’arte: l’abbazia della Chaise-Dieu, il monastero reale di Brou a Bourgen-Bresse, il castello di Murol in Alvernia o il castello di Grignan nella Drôme sono mete imperdibili.

Infine, con 79 DOP (la castagna dell’Ardèche, i polli della Bresse…) di cui 21 formaggi (Reblochon, Saint-Nectaire…), vini di grande fama (Beaujolais, Côte du Rhône, i vini della Savoia…), 94 chef stellati Michelin di cui 9 chef con 3 stelle, la regione Alvernia-Rodano Alpi si presenta come un must della Valle della Gastronomia francese.

Alpi Francesi
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Puy-de-Dôme: emozioni vulcaniche e relax alle terme

Con i suoi paesaggi maestosi, il Puy-de-Dôme è un eden per chi ama gli spazi aperti e la ricerca dell’autenticità. È un’immensa riserva di clorofilla e ossigeno, con paesaggi di vulcani a perdita d’occhio. Se i vulcani sono la firma dell’Alvernia, anche l’acqua è parte integrante di questo territorio miracolosamente intatto. Che sonnecchi sul fondo di qualche antico cratere, che precipiti furiosamente in una cascata, o che sgorghi, calda e gorgogliante, l’acqua è ovunque. E assume gli aspetti più spettacolari, dalle gole della Sioule al meandro di Queuille, dal lago Pavin alla sorgente di Volvic. L’acqua offre infinite attività: canoa-kayak, nuoto e relax, soggiorni benessere. L’acqua ha fatto sorgere numerose città termali, tutte contraddistinte da un importante patrimonio architettonico, testimonianza della “belle époque” dove nulla – hotel, ville, casinò, parchi, stabilimenti termali – era troppo bello per chi veniva a «passare le acque».

Fra le località termali dell’Alvernia, in particolare Royat, Châtel-Guyon, Le Mont-Dore simboleggiano l’età dell’oro della Belle Epoque. Oggi le località termali sono altrettanti gioielli del patrimonio e luoghi dedicati al tempo libero e al benessere. Un perfetto modo slow di vivere una vacanza.

Nel cuore di questo scrigno naturale mozzafiato, vivrete un viaggio nel tempo attraverso città di pietra lavica, castelli, chiese romaniche e villaggi unici, ricchi di savoir-faire e mestieri d’arte e artigianato.

Dall’emblematica Catena dei Puys – Faglia della Limagne, iscritta nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO – all’architettura, i vulcani hanno modellato questo territorio eccezionale. Testimoni della storia della nostra Terra, si declinano ora in rilievi dolci da risalire, ora in ripidi pendii da ridiscendere, o semplicemente, sempre, in maestosi paesaggi da contemplare. Grazie al suo rilievo, perfetto per tutti i tipi di attività per il tempo libero, il Puy-de-Dôme è uno scenario che delizierà gli amanti delle attività sia ludiche che sportive, in armonia con la natura.

Puy-de-Dôme
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Le Alpi del Sud

Uno scenario ideale per attività all’aria aperta. Non a caso location di tappe del Tour de France. Un mix perfetto di autenticità, adrenalina e patrimonio in armonia con la natura…e tutto sotto uno dei cieli più puri d’Europa! Per godersi una notte a “10.000 stelle” grande idea dormire all’Osservatorio astronomico di Saint-Véran, a 2.936 m di altitudine. Mille metri di dislivello separano questo osservatorio da Saint-Véran, il villaggio più alto d’Europa… Si sale a piedi (4/5 ore in estate, 6 inverno con le racchette da neve o lo sci alpinismo). 12 posti e 3 sale, e un telescopio da 500 mm: vista sulle stelle, e al mattino presto il magico “raggio verde” sulle Alpi.

Ideale per itinerari di randonnée, ma anche per sport acquatici:rafting, canoa, stand-uo Paddle, canyoning… è il Parco Naturale Regionale del Verdon, attorno alle famose gole. Cultura e natura nel Parco Naturale Regionale del Queyras, con la visita del Fort Vauban a Mont-Dauphin, dove sono state ricavate delle cantine per l’affinamento del formaggio “Le Bleu du Queyras” e persino per la coltivazione degli champignons

Per chi ama la bicicletta, i famosi colli del Tour de France, ma anche itinerari “vélo-fromage” in bicicletta e con soste-gourmandes. E i mitici colli delle Alpi del Sud–Izoard, Galibier, Allos,le salite di Risoul e Orcières-in alcuni giorni sono chiusi al traffico a motore e riservati alla bici:sulle strade dei campioni in totale sicurezza.

Saint-Véran
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Regione dello Champagne

Nel cuore del vigneto di Aÿ-Champagne, patrimonio mondiale UNESCO, un’esperienza sensoriale unica che svela tutti i segreti dello champagne: Le Pressoir. In un ex torchio per le uve della Maison Pommery, questo luogo all’avanguardia dell’innovazione permette un’immersione totale nel mondo della cultura dello champagne e dei suoi professionisti. Offre l’opportunità di vivere lo champagne in modo divertente e interattivo, di vibrare al ritmo delle stagioni, di scivolare al centro della terra e scoprire i punti salienti del lavoro della vigna e del vino. Un’immersione unica, accessibile a tutta la famiglia. Apertura prevista a primavera del 2021.

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MOSELLA-SAÔNE in bicicletta

Collegando il Lussemburgo a Lione, la Via Blu Mosella-Saône in bicicletta attraversa la Lorena da nord a sud, tra paesaggi di campagna e la scoperta di grandi città. Su più di 250 km, il percorso ciclabile Via Blu Mosella-Saône porta a scoprire il patrimonio della Lorena. Visita dell’altoforno U4, oggi opera d’arte contemporanea, tour in città a Metz e Nancy, passeggiata a Épinal, famosa per le sue stampe… Il tour segue il fiume Mosella e offre superbi panorami della natura lorenese. Un itinerario per curiosi, gourmands e amanti del buon vivere.

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La Borgogna: tra natura e tesori nascosti

La Borgogna è una regione che vive in totale armonia con la natura, a 5 ore di macchina da Milano. Con itinerari su misura che uniscono paesaggi e arte. Un nuovo itinerario raggiunge la storica famosa abbazia di Cluny, e poi l’Abbazia di Fontenay, la Basilica di Vézelay, la Chiesa e il priorato di La Charité-sur-Loire sul Cammino di Santiago de Compostela.

reputazione dei suoi vini e dei suoi famosi grandi crus è un must da migliaia di anni e con nomi prestigiosi come Pommard, Montrachet, Chassagne, Gevrey-Chambertin.

Cantine, cooperative, spazi didattici accolgono per far conoscere l’arte della degustazione dei vini. La ricchezza delle abbazie romaniche e dei borghi medievali arroccati sulle colline, gli 8 siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO sono solo alcuni esempi della varietà dell’offerta del patrimonio della regione. Per chi ama godersi la natura e la vita all’aria aperta, sono possibili numerose esperienze: house-boat sui canali, tour in bicicletta nei vigneti o lungo i canali, escursioni nelle magnifiche foreste del Morvan. Tante possibilità per scoprire i tesori nascosti della Borgogna.

Infiniti i percorsi fra i vigneti e le cantine. Dopo aver attraversato i più bei villaggi vinicoli della Côte de Beaune e della Côte de Nuits, il viaggio nei vigneti della Borgogna approda a Digione. Un’occasione per pedalare nel cuore dei Grandi Crus e per (ri)scoprire la capitale dei Duchi di Borgogna. Da Beaune a Chenôve ci sono oggi 60 km di piccole strade che si snodano tra i vigneti e i villaggi vinicoli

Con più di 1.200 chilometri di canali e fiumi, la regione possiede una delle più importanti reti navigabili di Francia: l’emblematico Canal de Bourgogne al Canal du Nivernais e al Canal du Centre. Senza dimenticare la Yonne, la Saona e la Seille, naturalmente, ideali per la navigazione. Anche il Parco naturale regionale del Morvan è un richiamo per gli amanti della natura: un massiccio coperto di foreste e costellato di laghi che incarna un’altra Borgogna, più segreta, più discreta e sempre piena di fascino. Ideale per gli amanti della mountain bike: la Grande Traversée du Massif Central parte da qui per raggiungere Sète e il Mediterraneo. Senza dimenticare le tappe culturali, Vézelay o Bibracte. Silenzio e meraviglia attendono gli amanti delle escursioni nel Parco Nazionale delle Foreste tra Champagne e Borgogna, l’11° Parco Nazionale di Francia. In queste immense foreste protette, cervi, cicogne nere e gatti selvatici vivono in perfetta armonia

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In Normandia tra i giardini di Monet e passeggiate letterarie per il centenario di Flaubert

La Normandia è famosa nel mondo per il Mont-Saint-Michel, le spiagge dello sbarco del D-Day, i giardini di Claude Monet a Giverny, le scogliere di Etretat.

Nel 2021, la Normandia celebra il bicentenario della nascita di Gustave Flaubert, grandissimo scrittore, profondamente legato alla Normandia dove è nato e alla sua storia. La regione dove ha trascorso gran parte della vita ha fatto infatti da sfondo alla maggior parte delle sue opere. Fino a dicembre 2021, una quarantina di eventi in tutta la Normandia: mostre, spettacoli, conferenze, attività didattiche, visite guidate, itinerari teatralizzati per celebrare il grande scrittore.

A Cabourg apre le porte la Villa du Temps Retrouvé, dedicata a Marcel Proust (a 150 anni dalla nascita), e a Deauville lo spazio culturale delle Suore Francescane. Nel cuore dei segreti della Normandia, fuori dai sentieri battuti, itinerari magici per scoprire una regione ricca di sorprese.

Nella primavera 2021, aprirà le porte a Cabourg la Villa du Temps retrouvé. Marcel Proust, habitué di Cabourg dove trascorse tutte le estati dal 1907 al 1914, ne è la guida e l’ispirazione. La Villa comprende tre diversi spazi: uno spazio sull’architettura della città, un’immersione nell’atmosfera della Belle Epoque e una mostra temporanea. Sala da tè e giardini completano la visita in modo piacevole.

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Tra gli itinerari slow è possibile fare:

– La Passeggiata letteraria Flaubert: una passeggiata di 12 km sulle orme di Madame Bovary attraverso il Pays del Caux.

– Scoprire la baia di Mont-Saint-Michel con Myriam, sofrologa, per imparare la marcia afgana, che unisce meditazione, respirazione e camminata attiva?

O soggiornare in un hotel di charme sulle rive della Senna e fare una crociera privata sul fiume con Dominique, appassionata dei paesaggi naturali.

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Le scogliere di Etretat

Un sito naturale eccezionale, ancora selvaggio e di non facile accesso a inizio ‘800, ha ispirato i più grandi pittori francesi, da Eugène Isabey a Courbet, Boudin, Monet, Valloton, Matisse… A fine 800 arrivano i turisti eccellenti: Jérôme Bonaparte, Jules Michelet, Félix Faure, il compositore Jacques Offenbach si fa costruire una villa, come Maupassant.

Etretat è frequentata dal Gotha parigino e dall’aristocrazia internazionale. Gli archi e le falesie, vere sculture naturali, l’Aiguille, leggendario rifugio dei tesori di Lupin, la spiaggia di sassi, creano uno scenario magico.

Tre importanti anniversari quest’anno a Le Havre-Etretat

– 60 anni fa, nel 1961 André Malraux inaugurava la prima Maison de la Culture in Francia all’interno del Musée des Beaux-Arts di Le Havre, che poi sarebbe diventato il MuMa. La città festeggia così il 60° anniversario di due istituzioni, il MuMa, la seconda collezione impressionista in Francia, e il Volcan costruito da Oscar Niemeyer.

– 70 anni fa, il 21 ottobre 1951 è stata posta la prima pietra della Chiesa di Saint-Joseph, luogo emblematico della ricostruzione di Le Havre dopo la guerra, vero e proprio faro della città, è considerato uno dei capolavori dell’architettura del XX secolo. Classificato come Patrimonio dell’Umanità, è l’edificio più visitato di Le Havre.

– 80 anni fa, il 6 novembre 1941, moriva Maurice Leblanc, padre di Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo. Il suo eroe, rimane eterno e le sue avventure ispirano ancora oggi i cineasti. L’ultima versione di Netflix è una rilettura contemporanea di Lupin, adattata dall’opera originale, protagonista Omar Sy. E a Etretat si può visitare la casa di Leblanc, il Clos Lupin, fra curiosità e scoperte legate allo scrittore e al suo personaggio letterario.

Scogliere etretat
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Bretagna in bicicletta

Partire in bicicletta per la Bretagna, destinazione vélo per tutti. Una regione dal rilievo spesso dolce e con itinerari segnalati ovunque: dalle chiuse al mare, dalle colline alle città medievali, per pedalare ognuno al proprio ritmo. Sulle strade verdi, particolarmente adatte alle famiglie, come sulle strade a basso traffico, andare in bicicletta è un piacere per tutti. Nel 2021, la Bretagna vedrà il Tour de France partire da Brest e attraversare i 4 dipartimenti bretoni: un’idea perfetta per conquistare gli appassionati delle due ruote e gli amanti della Bretagna.

Per una passeggiata fuori dal tempo, direzione Dinan, deliziosa piccola città medievale, le stradine, i bastioni, il castello del XIV secolo, il vecchio porto. La valle del fiume Rance offre paesaggi variegati, costellati di chiuse, antichi mulini, piccoli villaggi dal fascino unico. Lungo il sentiero dei doganieri (GR 34) tante le scoperte: da non perdere la Pointe du Raz sito selvaggio e magico e la cappella Saint-Ourzal, luogo di sogno e leggende.

A solo un’ora e 25 minuti di distanza da Parigi in treno ad alta velocità e a un’ora da siti leggendari come Saint-Malo, le spiagge della Costa di Smeraldo, Mont Saint-Michel e la mitica foresta di Brocéliande, Rennes, la capitale della Bretagna, è la destinazione ideale per scoprire il fascino di una regione autentica. Una città a misura d’uomo dove è bello passeggiare, a piedi o in bicicletta, con un centro storico scandito da stradine pedonali, le tradizionali case a graticcio il palazzo del Parlamento di Bretagna. Rennes è anche una città verde con molti parchi, tra cui il famoso “parco del Thabor”. Inoltre è una tappa gastronomica dove si possono gustare le famose crêpes, e si può scoprire il celebre “Marché des Lices”, uno dei mercati alimentari più importanti della Francia, prodotti regionali e i crostacei. Un appuntamento imperdibile ogni sabato mattina.

E con oltre 80 chilometri di sentieri segnalati, la foresta di Rennes si estende su quasi 3.000 ettari. con vari percorsi e sentieri accessibili anche in mountain bike.

Bretagne
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Tra i vigneti di Nantes

Nantes è stato eletto “Destinazione turistica e culturale europea dell’anno 2020” agli European Cultural Brands Awards. Un prestigioso riconoscimento assegnato da una giuria di 42 esperti della cultura, della scienza, dell’economia e dei media.

A sud della città, con 8.000 ettari, il vigneto del Muscadet è il più grande della Valle della Loira. Un nuovo percorso ciclabile messo in sicurezza di 10 chilometri da Nantes a Vertou è la prima tappa del Viaggio nei Vigneti, un itinerario stradale di 100 km attraverso le vigne, lungo le rive dei fiumi Sèvre e Maine.

Sul fiume Maine, a Château-Thébaud, la Porte-Vue, un nuovo belvedere, offre da questa estate una vista panoramica sul sito di Pont-Caffino, situato 30 metri in basso, e sui vigneti del Muscadet. Clisson (15 min di treno da Nantes), è una piccola città “all’ italiana” dal fascino incredibile. Ridisegnata nel XIX secolo da esteti ispirati dalla cultura italiana, mescola armoniosamente tegole, mattoni rossi e un centro storico medievale. Da non perdere a Clisson Le Domaine de la Garenne Lemot, villa neopalladiana che domina la Valle della Sèvre, e boschi e giardini dal fascino antico.

Nantes
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Centro Valle della Loira in bicicletta

Oltre 5000 km di itinerari in bicicletta, fra cui «La Loire à vélo», la Loira in bicicletta. E poi 20.000 chilometri di sentieri di randonnèe, 280 km della «Val de Loire» inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco, la più grande concentrazione al mondo di castelli del Rinascimento, compresi 15 castelli considerati «Grands Sites», Grandi Siti di Francia e altri castelli più piccoli, dal fascino unico. E attorno ai castelli, grandi e non, dei parchi dove è così piacevole passeggiare, concedersi un pic-nic, rilassarsi: sono ben 40 i giardini su misura da scoprire. Aggiungeteci una collezione di villaggi di charme, una gastronomia saporita a base di prodotti del territorio, come filo conduttore sempre la Loira,il fiume dei re, e come denominatore comune la natura. La regione Centro Valle della Loira è la regione del turismo slow e il paradiso delle vacanze autentiche, a piedi, in bicicletta, a cavallo, a dorso d’asino, ma anche in paddle, in canoa, a bordo di un ultraleggero… Emozioni naturali assicurate!

In una regione ideale da girare in bicicletta il turismo slow è di casa. Fra le molte proposte, un tour nei giardini segreti del Berry, da Apremont-sur-Allier, uno dei “Più bei Villaggi di Francia” con il Parco Floreale, a Sancerre con i giardini di Pesselières, i giardini del Domaine de Poulaines,i giardini alla francese di Château de Bouges, che ricorda il Petit Trianon di Versailles e il Domaine de Nohant, legato alla scrittrice George Sand, i giardini medievali del Prieuré d’Orsan, e quelli di Château d’Ainay-le-Vieil con lo splendido roseto

Val de Loire
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Non solo natura ma anche piacere per il palato e alloggi immersi nel verde.

Simbolo della pasticceria francese, la Tarte Tatin, famosa nel mondo, è originaria della Valle della Loira, esattamente della Sologne. Si dice sia stata creata per caso dalle sorelle Tatin a Lamotte-Beuvron, nell’hotel di famiglia. Nel 2021 l’hotel è stato rinnovato e il dessert è protagonista: la “Maison Tatin” offre 16 camere con una raffinata decorazione sul tema della natura, ristorante, centro benessere e un piccolo spazio museografico sulla storia insolita di questo favoloso dessert.

Lodges della Valle della Loira, 15 km a sud di Tours in una foresta privata di 300 ettari 18 lodge di design, ognuno decorato da un artista contemporaneo, tutti i comfort e spa privata in terrazza terrazze.

Dall’orto al piatto a Château du Rivau: solo 20 coperti per questo piccolo intimo ristorante, in uno scrigno di verde, vigne e rose. Lo chef Nicolas Gaulandeau propone una cucina creativa e raffinata con verdure e piante dell’orto di Rivau!

 

Vacanza slow in Occitania

Anche l’Occitania è una meta perfetta per gli amanti della natura ve del turismo slow.

Ecco le cose assolutamente da non perdere:

  1. Turismo Slow lungo il Canal du Midi, Patrimonio Unesco, a piedi, in bicicletta o in crociera. Con soste a Tolosa alla Maison de la Violette per degustazioni e souvenir, corsi di cucina sull’acqua alla Classe des Gourmets, pranzi alla Maison du vélo, ex chiusa, yoga-pilates sulla péniche Moving Yoga e b&b alla péniche Amboise.
  2. Montauban: Street Art e Museo Ingres-Bourdelle (Tarn-et-Garonne). In un ex palazzo episcopale del XVII secolo, il Museo Ingres-Bourdelle espone una ricca collezione di dipinti di Ingres e più di 4000 disegni! Da completare con le opere d’arte e street-art per le strade, omaggio ai personaggi famosi della città.
  3. V82 – La ciclabile della Valle della Baïse (Gers-Hautes-Pyrenees) in Guascogna, dai Pirenei alla Garonna, fra colline di vini e liquori famosi Madiran, Armagnac, Flocs, Côtes de Gascogne. Il percorso ciclabile, completato nel 2021, si snoda lungo i 165 km.
  4. Una notte sulle falesie delle Gole del Tarn o della Dourbie. Un’incredibile avventura accessibile a tutti! In programma: scalata in via ferrata, sistemazione su una portaledge (tenda-a- maca a parete), cena con i piedi nel vuoto, addormentarsi sospesi fra cielo e terra.
  5. La doc Cahors-Malbec compie 50 anni nel 2021: eventi tutto l’anno nelle cantine e il Lot of Saveur festival (a luglio). E la Valle del Lot si scopre in bici in un tour di 160 km, fra vigneti e luoghi di charme: Puy-l’évêque, Albas, Luzech, Caillac, Mercuès, Cahors.
  6. La Grande Motte in modalità slowlife: località balneare dall’ architettura all’avanguardia con il marchio “patrimonio del XX secolo”, a La Grande Motte, tutto è fatto per favorire la mobilità dolce, a piedi o in bicicletta, sulla spiaggia, per sentieri, verso la penisola di Ponant, in catamarano per una tour-cocktail al tramonto.
  7. Scoprire Aigues-Mortes in modo diverso: un tour del cammino di ronda, dall’alto dei bastioni, in trenino al calar della notte per ammirare il tramonto sulle mura dalle saline. Una magia! ot-aiguesmortes.com 10. Una giornata nella Camargue del Gard con i gardians, i cowboy locali in una manade dei tori neri. Al ritorno si gusta la tipica gardiane de taureau al ritmo di musiche gitane.
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Gard: fra natura, arte e cultura

Classificata tra i più bei giardini di Francia, la Bambouseraie nelle Cévennes offre un momento di complicità con la natura. Questo giardino botanico unico e singolare declina più di 1000 varietà di bambù, fiori rari, alberi e piante importanti, aprendo una parentesi magica e totalmente inaspettata nelle Cévennes del dipartimento del Gard. E ora, tra reti e bambù, il parco si visita anche in modo « aereo » dall’alto! Scoprite la passeggiata aerea: un nuovo modo di vedere il parco tutto in verticale! Un percorso in un’architettura di reti, che culmina a 8 metri di altezza! Di passerella in passerella, un’immersione nel cuore dei bambù, per vivere un momento magico di complicità con la natura. Accessibile a partire dai 6 anni e sotto la responsabilità di un adulto, la passeggiata aerea permette di muoversi nel cuore della vegetazione, di osservarla e studiarla, in tutta sicurezza e senza calpestare le radici. Per i bambini fino a 6 anni un percorso di scoperta dedicato su misura

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Contemplare le meraviglie del Mont Aigoual attraverso un percorso di Land Art, una passeggiata di 8 km, arricchita da opere d’arte realizzate con materiali naturali, un’esperienza unica di arte e natura. La Filature du Mazel, laboratorio artistico e culturale ai piedi del Mont Aigoual, contribuisce a far conoscere e rispettare una natura eccezionale, imparando a guardare l’ambiente in modo diverso, attraverso 17 opere d’arte. Le opere realizzate a l’Aigoual dal 2018 prendono posizione di fronte agli eventi umani, ecologici e climatici. Simboleggiano quindi la consapevolezza del nuovo ruolo che sta fortemente emergendo nel 21° secolo per l’uomo, parte integrante della natura.

Partite con la famiglia, gli amici o da soli per una passeggiata libera a piedi lungo un sentiero dedicato e segnalato fino alla Camelle de Sel, la Montagna di sale, dove potrete raggiungere la cima per una vista panoramica sulle Saline e sulla città di Aigues-Mortes.

Partite per un safari in bicicletta elettrica in Camargue! Tradizionalmente organizzato in 4X4, è il primo su due ruote – una vera anteprima!

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Il Parco Nazionale delle Calanques

8.300 ettari e 20 km di coste: il Parco Nazionale delle Calanques, il primo parco periurbano di Francia, si estende da Marsiglia a Cassis. Qui natura, cultura e geologia si mescolano. Dal punto di vista della biodiversità, il Parco è uno spazio d’eccellenza, con 140 specie animali e vegetali terrestri protette e 60 specie del patrimonio marino. Scogliere vertiginose, boscaglie selvagge o calette segrete, sono scenari ideali per gli escursionisti esperti e gli instagrammers compulsivi! Da Marsiglia a Cassis, Marseilleveyre, Podestat, Sormiou, Morgiou, Sugiton, En-Vau, Port-Pin, Port-Miou… acque cristalline, rocce calcaree ed essenze marine. E una nuova app su misura «Mes Calanques» per conoscerle e scoprirle!

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Turismo slow nel Vaucluse

Nel Vaucluse, si vive un turismo semplice e autentico, al proprio ritmo e secondo i propri desideri, ci si ascolta, si prende il proprio tempo, si fanno incontri veri e ricchi di scambi, di positività e di cultura del bello e del buono grazie agli artigiani, ai produttori e agli abitanti. Bisogna saper uscire dai sentieri battuti e dagli itinerari troppo segnalati, andare verso l’insolito e il poco noto perché il piacere deve rimanere la parola chiave, e ovunque si vada, si viene conquistati dalla bellezza del territorio di questo angolo di Provenza. È un turismo guidato dalla varietà dei prodotti offerti dalla terra, coltivati dai produttori, presentati sulla tavola di bistrot e ristoranti, sublimati da chef creativi. È la valorizzazione di tutti questi prodotti che fa del Vaucluse un territorio d’eccellenza. Alla ricerca di esperienze insolite, si possono scoprire i parchi naturali, pranzare nei vigneti, cucinare con prodotti locali da filiera corta, passeggiare tra le opere d’arte, visitare splendidi villaggi arroccati…le proposte di attività non mancano e invitano ad essere sempre più vicini alla natura.

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Luberon: nel cuore della Provenza

Nel cuore della Provenza, alle porte del Luberon e dei Monti del Vaucluse, si trova una destinazione ricca di emozioni che soddisfa tutti i desideri. Tra lavanda, vigneti e ulivi; in bicicletta, a piedi o in canoa; al mercato, in un ristorante o in una proprietà vinicola; a bordo piscina, in una SPA o all’ombra di un grande albero… la felicità e la dolce vita in tutto il suo splendore.

Una destinazione a 1 ora da Marsiglia, facilmente raggiungibile dall’Italia in aereo, auto o treno.

Nel cuore del Parco Naturale Regionale del Luberon si trova una natura intatta dai paesaggi mitici, sentieri e luoghi tranquilli e rigeneranti, deliziosi profumi, il blu della lavanda e la pietra bianca presente ovunque (muri, capanni, falesie)… e due fiumi che scorrono dolcemente (la Sorgue e la Durance).

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Villaggi classificati fra «I più bei villaggi di Francia» (Gordes, Lourmarin, Roussillon…), la piccola città di L’Isle sur la Sorgue, al 3° posto in Europa per l’antiquariato, musei d’eccellenza (il Museo della Lavanda Château du Bois, museo La Filaventure (Manifattura Brun de Vian Tiran, lavorazione di fibre nobili).

Paesaggi a perdita d’occhio, alla velocità di una bicicletta o dei propri passi. Sentieri per itinerari tranquilli o più impegnativi. Dal trail alla mountain bike, passando per la canoa e la via ferrata con vista sulle più belle catene montuose della Provenza. Il potere di attrazione delle attività da praticare o da scoprire è davvero unico!

Rilassarsi, che piacere. Prendersi cura di se stessi fra il silenzio o il canto delle cicale, ascoltando gli uccellini al mattino dalla propria camera con vista su una natura luminosa. Un massaggio, un centro benessere, un corso di yoga all’aperto per un’esperienza ancora più perfetta.

Provence
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Il Var tra natura e mare

Sulle rive del Mediterraneo, il Var, inondato di luce, unisce tutto il fascino della leggendaria Costa Azzurra e della Provenza. Con la colonna sonora del canto delle cicale. Il profumo dei pini, lo sciabordìo del mare, il calore del sole, i sapori del territorio e l’azzurro del cielo… Il Var è un giardino, un vero e proprio teatro a cielo aperto, tutto l’anno. Oltre alla ricchezza del patrimonio, delle tradizioni, la gastronomia e i vigneti, il Var offre un’esperienza sempre più autentica e innovativa, rispettosa dell’ambiente e sorprendente, e punta al turismo verde e slow, e al turismo creativo e culturale, con i viaggiatori che interagiscono con la popolazione locale grazie ad esperienze di partecipazione e condivisione.

Fra le tante proposte, il percorso ciclabile nella Dracenie «La Vigna in bicicletta», 20 km (su 45 previsti in totale) di strade verdi fra boschi e vigneti da Les Arcs sur Argens a Draguignan, attraversando vigne e cantine con il marchio «Vignobles et Découvertes »

Saint Tropez
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Les 2 Alpes: neve e montagna tutto l’anno

Lontano dalla folla, a Les 2 Alpes si respira a pieni polmoni, non si soffre il caldo, si vivono vacanze attive, rilassanti, divertenti, immersi in una natura che si estende tra il bianco delle vette a 3600 metri e il verde dei pascoli a 1650 metri, l’altitudine a cui sorge di Les 2 Alpes, e si vivono eventi sportivi e culturali ogni fine settimana, concedendosi i piaceri del gusto in uno degli 80 ristoranti… Tante esperienze da vivere, piacevoli e nuove, sia attive che contemplative! Le vacanze estive slow a Les 2 Alpes fanno bene al corpo e alla mente e regalano una nuova carica!

Corsica: tutto un mondo in un’isola

“Tutto un mondo in un’isola” è l’immagine perfetta per presentare l’eccezionale bellezza e varietà della Corsica su un territorio preservato. Isola verde dalla natura intatta, ricca di una incredibile biodiversità, è in sintonia con i valori dello sviluppo sostenibile che contribuiscono a donarle un posizionamento premium nel Mediterraneo.

È la più piccola ma anche la più montuosa delle tre grandi isole del Mediterraneo: conta 120 vette oltre i 2.000 metri di altitudine. Una vera “montagna nel mare”, con un Parco Naturale che copre un terzo del territorio, e che offre svariate attività: passeggiate e grandi escursioni a piedi, corse su strada o sentieri, passeggiate a cavallo, in mountain bike, ciclismo su strada, arrampicata, volo libero, sport sulla neve, yoga all’aperto, sport fluviali e acquatici: wind surf, kitesurf, stand up paddle, kayak di mare.

Leggi anche: “Corsica on the road: il mio itinerario e la mia esperienza

Corsica del Sud

Serre Chevalier: una destinazione di montagna sostenibile

A pochi chilometri dal confine italiano-1 ora e 30 da Torino,3 ore da Milano – la valle di Serre Chevalier Briançon possiede il più grande comprensorio sciistico delle Alpi del Sud, 250 km di piste di ogni livello.

Serre Chevalier è la prima stazione sciistica a produrre la propria energia elettrica grazie a un programma di Energie Rinnovabili il cui obiettivo è di produrre tra il 30 e il 50% del fabbisogno elettrico del comprensorio entro il 2030. Sono stati installati 653 m2 di pannelli fotovoltaici, diverse piccole turbine eoliche e 2 siti per impianti idroelettrici, nel rispetto della biodiversità. In tutta la valle, lo sviluppo sostenibile è applicato in molti settori: alloggi, mobilità, gastronomia, infrastrutture, riciclo.

In quanto a benessere, i Grands Bains de Monêtier sono un’istituzione, rinomata per le sue acque naturalmente calde, ricche di minerali. Con 600m2 di piscine interne ed esterne, il relax è garantito. La valle dispone anche di un centro di crioterapia, e spazi per lo sport e lo yoga. Una perfetta modalità slow per vivere la montagna in tutte le stagioni.

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Foto: Pixabay