van life
Una delle esperienze più belle che potete fare a Lanzarote è quella di girarla in van.
Le Isole Canarie si prestano perfettamente ad un viaggio in van, e non a caso sono tanti i viaggiatori e nomadi digitali che preferiscono la “casa” su 4 ruote ad un alloggio tradizionale.
Il motivo? Un viaggio in van ti regala quel senso di libertà indescrivibile che nessun altro viaggio sa darti.
Puoi decidere dove dormire ogni notte, svegliarti su una scogliera a strapiombo sul mare, o su una delle spiagge più belle dell’isola, osservando l’alba comodamente dal proprio letto; fare colazione in riva al mare, e lasciarsi trasportare dalla “fluye”, dal corso degli eventi e delle emozioni senza avere una meta ben precisa.

Noleggiare un van 

E così ho deciso di vivere anche io questa esperienza.
Dopo l’on the road della Sicilia in camper dell’estate scorsa, questa volta ho deciso di noleggiare un van e girare Lanzarote in modo alternativo.
Non però un van qualsiasi, ma il Banana Camper, un furgoncino giallo super accessoriato gestito da Christian e Marcos, un italiano ed un canario simpaticissimi e super disponibili a dare consigli, che hanno saputo arredarlo in modo super instagrammabile.
Noleggiare il Banana Camper costa circa € 80,00 a notte più servizio di pulizie di €20,00.
Potete noleggiarlo anche voi un van o camper a Lanzarote su Yescapa a questo link.
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Il Banana Camper

Nonostante sia piccino, nel Banana Camper c’è davvero tutto: fornellino da campeggio per cucinare, borsa frigo, letto, prese elettriche, tavolino con sedie, doccino esterno per la doccia, bagno chimico e persino il lavandino estraibile dal cofano per lavare i piatti!
Il camper viene fornito super accessoriato di lenzuola, piumone (perché la notte fa freddo), asciugamani, pentole, piatti, bicchieri e posate.
Ci si può accordare sul punto di ritiro con uno dei due proprietari e via, una volta preso, bisogna solo armarsi di spirito di avventura ed iniziare a godersi l’esperienza!
E vi assicuro che è un’esperienza pazzesca!
Girare Lanzarote on the road con il van e dormire nei punti più belli e panoramici dell’isola è stato meraviglioso.
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Viaggiare da sola in van

Avrei dovuto fare questa esperienza con la mia amica Rossella che vive a Fuerteventura, ma purtroppo proprio il giorno prima della partenza il governo spagnolo ha aumentato le misure restrittive per contenere i contagi da Covid-19 impedendo gli spostamenti tra le isole ed imponendo il tampone obbligatorio.
E così, Rossella non ha potuto raggiungermi a Lanzarote, ma io ho deciso di partire lo stesso e fare questa esperienza da sola.
In tanti mi avete chiesto se è pericoloso dormire “dove capita” per una donna da sola in van. Io non mi sono mai sentita in pericolo, ho sempre dormito in posti in cui c’erano almeno altri due van e l’isola si presta molto bene per questo tipo di esperienza. Ci sono tantissime persone che girano e dormono in van, e tra camperesti ci si da una mano. Se poi vedono una donna da sola, ancora di più. Io ad esempio una delle prime mattine nom riuscivo a far uscire l’acqua dal doccino per levare i piatti ed ho chiesto aiuto al mio vicino di van, un ragazzo di Gran Canaria anche lui in viaggio da solo, che si è messo subito a disposizione e ci siamo ritrovati a lavare i piatti insieme ma nel suo van (perché avevo dimenticato di caricare l’acqua) 😅
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Dove dormire

Purtroppo a Lanzarote, come in gran parte delle Isole Canarie, non ci sono delle aree campeggio attrezzate in cui fermarsi a dormire.
Ma il bello del viaggio avventura in van è anche questo, fermarsi a dormire dove si vuole!
Ed io ho scelto sempre i punti in cui poter vedere almeno l’alba o il tramonto.
Punti in cui c’era comunque un parcheggio dove di giorno si fermano le auto per raggiungere le spiagge e dove la sera ci sono almeno altri 2 o 3 van a fare un’esperienza simile (in modo tale da avere sempre qualcuno vicino a cui chiedere supporto in caso di bisogno).
Lanzarote è piuttosto piccola come isola, anche se offre tantissime cose da vedere. La si può attraversare tranquillamente da nord a sud in circa 2 ore, ed io quindi l’ho girata tutta (vi parlerò poi nel dettaglio in un altro post delle cose assolutamente da vedere a Lanzarote).
Ho ritirato il van a Costa Teguise, in zona centrale, e da lì mi sono subito diretta a sud.
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Punta del Papagayo

Prima tappa del mio on the road in van è stata Punta del Papagayo, dove si trovano circa 2km di spiagge, tra le più belle dell’isola. Questa punta è situata nella parte più a sud dell’isola a pochi km dal paesino di Playa Blanca, di fronte all’isola di Fuerteventura, dalla quale è possibile vedere le dune di Corralejo e l’isolotto di Lobos.
È una riserva naturale protetta e si accede parando un biglietto di € 3,00 ad auto.
Si tratta di un complesso di sei spiagge che compongono la costa del Parco Naturale Los Ajaches, conosciuta come Costa Papagayo.
Una volta superato il varco, bisogna percorrere circa 30 minuti di strada sterrata e poi si arriva in fondo in un grande parcheggio dal quale poi si accede a diverse calette. Sulla punta alla fine del parcheggio c’è anche un Chiringuito, quindi non potete sbagliarvi. Io mi sono fermata in questo parcheggio alla punta vista tramonto (che purtroppo ahimè non c’è stato a causa dalle nuvole) e poi, quando tutte le auto sono andate via, mi sono spostata dall’altro lato vista alba.
All’inizio ero da sola ed avevo un po’ di paura, ma poi sono arrivati altri due van.
Mi sono cucinata un hamburger alla piastra e poi mi sono addormentata cullata dal rumore del vento e delle onde ed è stato meraviglioso!
Da quando sono alle Canarie, il rumore delle onde dell’oceano che si stagliano con forza contro le scogliere per me è quasi ipnotico!
È stata la mia prima notte in van ed è stata magica. Si vedevano in lontananza le luci di Playa Blanca e di Corralejo, ma si vedevano anche le stelle e c’eravamo soltanto io, il van, l’oceano e le stelle, in un viaggio introspettivo senza pari!
Punta del PapagayoPunta del Papagayo

Caleton Blanco

La seconda seconda sera mi sono spostata a dormire invece nella punta più a nord, nei pressi del paesino di Orzola, dal quale partono i traghetti per la Graciosa.
Sono stata prima a vedere il tramonto al Mirador Del Rio, dal quale c’è una veduta spettacolare sull’isolotto La Graciosa, ma un vento pazzesco, e poi mi sono spostata sull’altro versante direzione alba sulla spiaggia del Caleton Bianco.
Mirador del Rio
Una spiaggia di sabbia bianchissima dalla quale si accede a delle bellissime piscinette naturali.
Qui il parcheggio è direttamente in spiaggia ed è possibile dormire di fronte al mare.
È stato uno dei posti più belli in cui ho dormito con il van. La sera il vento era sopportabile, essendo riparata dalla scogliera in alto, anche se il rumore delle onde era molto molto forte. Ma la mattina è stato bellissimo aprire il portellone del Banana Camper e fare colazione direttamente sul mare!
Mi sono preparata un caffè con la moka (essendo uno dei proprietari del van italiano, ti fanno trovare anche la macchinetta del caffè italiana), delle gallette di riso con la marmellata e frutta fresca, da gustare direttamente a letto vista mare!
Poi ne ho approfittato per fare anche un bagno e prendere il sole in un coralitos, nonostante l’acqua gelata.
Caleton BlancoCaleton Blanco

Playa de Famara

La terza e ultima notte ho dormito a Famara, sulla spiaggia dei surfisti, il luogo più hippie dell’isola dove c’erano tantissimi altri van.
Famara è il pendio orientale di un vulcano che esplode nel Miocene. Le scogliere di Famara sono i resti di una caldera di circa dieci chilometri di diametro centrata a sud di La Graciosa.
Lungo la spiaggia dove durante il giorno è possibile fare surf, c’è una lunga strada sterrata che la divide dalle dune di sabbia dall’altro versante e lungo la quale è possibile fermarsi per dormire. Mi sono fermata n punto più vicino alla montagna per essere un po’ più riparata dal vento.
Qui di van fermi ce n’erano davvero tanti e, avendo parcheggiato lungo una strada, passava spesso anche la guardia civil, dando quel maggior senso di sicurezza.
FamaraFamara
Tre notti diverse in tre luoghi completamente diversi da loro, ma tutti e tre molto emozionanti.
Se non l’avete mai fatto, vi consiglio assolutamente di provare un’esperienza simile, perché vi cambierà sicuramente il modo di approcciare la vita!
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