infortuni in vacanza

Come evitare che il nostro viaggio da sogno si trasformi in un incubo.

Non c’è nulla di peggio che rovinare una bella vacanza con un infortunio o un malore, ma purtroppo quando si viaggia è inevitabile affrontare qualche imprevisto. Dai generici sintomi come mal di testa, febbre, raffreddore e nausea, agli infortuni quali traumi, contusioni, graffi; ma anche disturbi articolari, come un prolungato dolore al ginocchio o alla schiena: l’organismo risente dei cambiamenti climatici, della fatica del viaggio, dello stravolgimento dei ritmi biologici e delle abitudini di vita.

Oltre al disagio provocato dal disturbo fisico, inoltre, in viaggio è necessario gestire l’infortunio senza il naturale bagaglio di conoscenze e punti di riferimento che vengono in nostro aiuto nei luoghi che conosciamo bene: di solito, infatti, ci si ritrova da soli, senza il supporto del proprio medico di base, a volte anche nella condizione di dover esprimersi in una lingua straniera, costretti a seguire pratiche burocratiche e procedure che non conosciamo.

La prima cosa da fare, in questi casi, è non cedere al panico: sentirsi spaesati e privi di punti di riferimento è normale, e a seconda della gravità dell’incidente è altrettanto normale impaurirsi delle conseguenze. Alcuni Paesi, infatti, applicano costi davvero proibitivi alle spese mediche, e a volte – come accaduto a molti visitatori degli Stati Uniti, ad esempio – può succedere di ritrovarsi a dover spendere cifre molto alte per accedere a cure e servizi. La seconda cosa da sapere quindi, è come partire organizzati per evitare spiacevoli incidenti e, soprattutto, conoscere ciò che può essere d’aiuto per prevenire gli incidenti in viaggio.

Prima della partenza

Una semplice lista di cose da fare e controllare prima della partenza può essere di importanza determinante per prevenire un incidente in viaggio, oppure per limitarne le conseguenze. Si tratta di alcuni semplici accorgimenti da seguire per cominciare la vacanza con il piede giusto, più tranquilli e fiduciosi.

  1. Per fortuna esiste la tecnologia. Se non volete fotocopiare e portare con voi una copia di tutte le informazioni mediche, utili nel caso in cui le richiedesse un medico di un Paese straniero, perché non scannerizzarle (o fotografarle) e salvarle nella memoria del cellulare? Fate una copia digitale delle ricette mediche dei farmaci che prendete abitualmente, copiate il vostro gruppo sanguigno e le cartelle mediche che provano una vostra eventuale convivenza con qualche patologia: in questo modo, informando subito il personale medico che vi cura all’estero, potranno essere subito accessibili informazioni di estrema importanza.
  1. Siate prudenti e lungimiranti. Considerate che imprevisti e ritardi in viaggio sono all’ordine del giorno. Per cui, se sapete di dover assumere un determinato farmaco in un orario specifico, tenetelo sempre a portata di mano, insieme a una dose di scorta. Se viaggiate in aereo, fate attenzione a cosa mettere nel bagaglio in stiva e a cosa portare (quando permesso) nel bagaglio a mano. Calcolate con esattezza i giorni in cui sarete in vacanza, procuratevi in anticipo i farmaci di cui avete bisogno e non partite mai senza un kit di primo soccorso: cerotti, bende e disinfettante, farmaci generici (antibiotici, antipiretici e antinfiammatori), pomate contro le punture o le scottature.
  2. Non tutto il mondo è uguale, e le norme per accedere al sistema sanitario nazionale variano anche di molto appena varcati i confini: fate in modo di partire informati e di conoscere almeno le informazioni principali sul sistema sanitario del Paese in cui vi recate. Informatevi sulla posizione di ospedali e pronto soccorso più vicini al luogo in cui soggiornate e salvate in rubrica i numeri di emergenza da contattare in caso di infortunio. Sul sito del Ministero degli Affari Esteri si possono trovare molte informazioni utili da consultare prima della partenza.
  3. Non basta, però, conoscere le informazioni se non si sa utilizzarle: è perciò importante imparare i termini medici fondamentali in lingua straniera, che sia in inglese (passe-partout per la maggior parte delle destinazioni) oppure nella lingua locale. Preparatevi alcune semplici frasi per spiegare la vostra particolare situazione, per informare i medici di patologie pregresse o allergie, e per chiedere informazioni sul vostro stato di salute.

Prima della partenza è possibile anche prendere in considerazione la stipula di un’assicurazione medica. Costi e modalità di erogazione del servizio variano di agenzia in agenzia e in base alla destinazione prescelta per il viaggio; ma in generale, quando si parte per una meta fuori dall’Unione Europea, sottoscrivere un’assicurazione è particolarmente consigliato.

Dopo la partenza

Cosa fare in caso di infortunio durante il viaggio? Se, nonostante la prudenza e gli accorgimenti adottati come metodo di prevenzione, vi accade di farvi male o di stare male, la prima cosa da fare è mantenere la calma e la lucidità, per quanto possibile. Tenete documenti e tessera sanitaria a portata di mano e cercate un mezzo per raggiungere l’ospedale o il pronto soccorso. Contattate la vostra assicurazione il prima possibile: questa operazione vi farà risparmiare molte spese e sforzi burocratici non necessari. Se siete all’estero, ricordatevi di avvisare familiari e amici più stretti, ovviamente non con lo scopo di farvi soccorrere (soprattutto se vi trovate molto distanti), bensì solo di metterli al corrente della situazione e di non farli preoccupare nel caso non riuscissero a contattarvi immediatamente.