Oggi voglio parlarvi del mio week end a Reggio Emilia, di cui vi ho già mostrato qualche anticipazione con la mostra di Viktoria Sorochinski e di Weegee.
Reggio Emilia è un bel borgo medioevale nel centro dell’Emilia Romagna, nota soprattutto per il parmiggiano reggiano, di cui non potevo non farne una scorpacciata!
In posizione totalmente pianeggiante, Reggio Emilia è posta alla destra del torrente Crostoso (dal secolo XIII è stato interrato ed oggi se ne può seguire il tracciato percorrendo via Ariosto e corso Garibaldi) ed era anticamente chiamata Regium Lepidi dal nome del suo fondatore, Marco Emilio Lepido. 

 

Sono andata lì con il mio fidanzato Davide ed abbiamo alloggiato all’Hotel Remilia, non proprio in centro, ma un ottimo hotel 4 stelle dove pulizia e gentilezza la fanno da padrone!
La città l’ho girata da sola perchè Davide era impegnato con un corso di aggiornamento, ma abituata al caos di Napoli, Reggio Emilia mi è sembrato un paradiso!
Ho preso l’autobus di fronte l’hotel e sono arrivata in pieno centro su Viale Allegri.
Da lì sono passata davanti alla Galleria Parmeggiani, che però ho visitato poi la sera con Davide in occasione della Notte Europea dei Musei.

Basilica della Ghiara

Sono invece andata a vedere la Basilica della Ghiara, una basilica barocca davvero spettacolare!

Dall’esterno non lo direste perchè una volta spalancato il portone d’ingresso sono rimasta a dir poco incantata da tanto lusso e sfarzo barocco! La basilica dedicata al santo patrono della città, fu consacrata nel 997. Interamente ricostruita nel XV secolo, ha la facciata barocca, mentre all’interno si può ammirare il ciclo di affreschi dell’artista bolognese Camillo Procaccini (1550-1629), che fu aiutato dal cremonese Bernardino Campi (1522-1591) e dal parmense Giovan Battista Tinti (XVI XVII sec.).

Questa Basilica è nata grazie a un miracolo avvenuto nella zona il giorno 29 aprile 1596.

In questo miracolo un giovane, sordomuto, stava pregando davanti a una raffigurazione della Madonna dipinta dal Bertone, oggi custodita nella chiesa, quando ottenne miracolosamente sia la parola che l’udito.

Un critico ha definito l’interno della chiesa “il più importante monumento del manierismo italiano”, è possibile visitarla tutti i giorni dalle 7:30 alle 12 e dalle 16:30 alle 18:00.

Sono molto famosi anche i chiostri della basilica, dedicati all’incontro e allo spettacolo, senz’altro uno dei luoghi più belli di Reggio Emilia, dove dal mercoledì al sabato si svolgono eventi molto interessanti, come aperitivi sotto le stelle, mostre fotografiche e specialità locali.

basilica della Ghiara

Palazzo Magnani

Proseguendo nel mio tuour, dopo la Basilica della Ghiara, ho visitato Palazzo Magnani, all’interno del quale c’era la mostra di Weegee, di cui vi ho già parlato.



Dopo la mostra ho proseguito per la Chiesa e Convento dei Cappuccini e la Chiesa del Cristo, di cui vi lascio qualche foto.

Via Farini

E poi mi sono incamminata per Via Farini in direzione Piazza Prampolini. Ciò che mi ha colpito molto passeggiando per il centro di Reggio Emilia, è stato il notare tante persona muoversi in bicicletta, come nei paesi del Nord Europa e l’aria tranquilla e rilassata delle persone.

 

Lungo Via Farini mi sono dedicata anche ad un pò di shopping ed ho comprato un bellissimo portafogli Gucci Vintage!

Le piazze

Si tratta di un percorso davvero breve che tocca tutte le piazze più belle e importanti di Reggio Emilia.

Partiamo da Piazza della Vittoria, la più grande di tutte, vicina a Piazza Martiri del 7 Luglio, dove ogni martedì è presente il mercato della città

Poi si prosegue per Piazza Cesare Battisti, dove c’è il Palazzo del Monte di Pietà, antico comune, passando per Via Emilia, la via principale che attraversa il centro storico, si arriverà in Piazza Prampolini, dove troverete: il Battistero, il Palazzo Vescovile, la Cattedrale, il Palazzo dei Canonici, il Palazzo del Comune e il Palazzo delle Notarie.

Attraversando il Vicolo Broletto, eccoci in Piazza San Prospero e a Piazza Fontanesi, “la parigina”.

Piazza Prampolini

 
Soddisfatta del mio acquisto, sono arrivata a Piazza Prampolini. Su questa piazza si affacciano i più importanti edifici della vita politica e religiosa della città, tra gli altri il palazzo vescovile ed il Duomo, di cui si può ammirare il battistero la cui costruzione originale risale al medioevo, e che venne poi ristrutturato e privato dell’abside principale per far posto al palazzo vescovile. La pianta del battistero di Reggio Emilia, prima della ristrutturazione medioevale, aveva la peculiarità di richiamare quella del Santo Sepolcro di Gerusalemme. L’edificio ha subito un restauro in tempi recenti.
Sul lato nord si erge il palazzo del Monte, da cui si innalza la torre civica con l’orologio. Sul lato opposto si erge il palazzo del Municipio, con la Sala del Tricolore e, a sud-est, la Torre del Bordello, oggi sede di uffici comunali.
Il lato occidentale della piazza è occupato dalle Notarie, antica sede del collegio dei notai, e dal Palazzo del Podestà.

 

negozio tipico di Reggio Emilia con piano all’interno
 

Biblioteca Panizzi

La Biblioteca Panizzi si trova in via Farini 3, all’interno del Palazzo San Giorgio.

Questa biblioteca comunale, la principale di Reggio Emilia, custodisce tesori molto strani e preziosi, entrando nella sala di lettura Sol Lewitt guardando in alto vi accorgerete che sulla volta c’è una macchia colorata, si tratta dell’opera Wall Drawing #1126 Whirls and Twirls 1 dell’artista Sol LeWitt.

L’opera consiste in un intreccio di spirali e colori in movimento.

Perfetta anche per le persone che si recano con dei bambini, a loro disposizione una sala lettura fatta apposta per i più piccoli, a misura di bambino.

Durante il periodo estivo sono imperdibili i reading organizzati nel cortile esterno.

La biblioteca è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20 tranne la domenica che è aperta solo dalle 10 alle 13.

Museo del Tricolore

Un’altra cosa assolutamente da vedere a Reggio Emilia è il Museo del Tricolore.

Un museo allestito all’interno del Palazzo del Comune, che si sviluppa su tre livelli, e che espone alla vista degli interessati i documenti e i cimeli legati alla storia della bandiera nazionale italiana.

Il museo è collegato alla Sala del Tricolore dove, il 7 gennaio 1797, nacque la bandiera ufficiale italiana, anche questa sala può essere visitata gratuitamente.

La sala è visitabili tutte le mattine a parte il lunedì, di pomeriggio solo nel weekend, mentre in estate vige un orario serale, è sempre meglio controllare gli orari precisi e se possibile chiamare, perché dato che vengono svolti anche i matrimoni civili magari la sala è occupata.

 

Stazione dell’alta velocità Mediopadana

La stazione dell’alta velocità Mediopadana di Reggio Emilia è un esempio di architettura industriale e futuristica, disegnata e pensata dall’artista Santiago Calatrava, basandosi sul paesaggio della Bassa Padana.

Questa opera è formata da ripetizione di bianchi portali in acciaio e di tre ponti, chiamati anche “Le Vele“, sull’Autostrada A1.

Insomma, si tratta di un enorme progetto, che ha trasformando il casello autostradale in un vero e proprio museo visibile da tutti coloro che percorrono l’autostrada.

Un’istallazione che rappresenta un po’ la Reggio Emilia del futuro, rivisitata dall’architetto più pop di sempre con la scelta di un Design futuristico.

La stazione si trova inoltre a pochi chilometri dal centro, praticamente in aperta campagna.

  

Basilica e Chiostri di San Pietro

Altrettanto noti in questa bellissima città sono i Chiostri di San Pietro.

Non da molto tempo sono stati restaurati e hanno riaperto anche al pubblico.

Questi chiostri possiedono delle pareti affrescate che negli anni ’50, non si sa il motivo, vennero ricoperte da uno strato di calce.

Lex Monastero, Il Monastero di San Pietro, che apparteneva ai Monaci Benedettini nello scorrere dei secoli fu adibito a tante cose, magazzino militare, sede del Tribunale di Giustizia e sede dell’Educandato delle Fanciulle.

Oggi questo antico edificio monastico, ospita grandi eventi e manifestazioni provenienti dalla città o da fuori, come ad esempio la manifestazione dedicata alla Fotografia Europea.

Chiesa di S. Francesco

 

monumento alla resistenza

Dove mangiare

Stanca dopo una mattinata in giro per la città, mi sono fermata per un brunch al Tropical Fashion Breakfas, a piazza de Monte,  dove non poteva mancare una bella piadina con prosciutto e mozzarella e ovviamente coca light!
Ho proseguito un altro pò un giro per i negozio per la Via Emilia, fatto un pò di shopping,  e poi sono tornata in albergo a riposarmi.

La sera ci siamo fatti consigliare dall’hotel un ristorante tipico con cucina emiliana e siamo andati al Ristorante Canossa in Via Roma, a conduzione familiare e molto ben tenuto, dove ho degustato dei buonissimi ravioli fatti in casa alla zucca, ovviamente pieni di Parmiggiano Reggiano e bevuto dell’ottimo Lambrusco dell’Emilia! Se vi trovate dalle parti di Reggio, ve lo consiglio, si mangia bene e si paga il giusto!
Caratteristica del ristorante? Il carrello dei bolliti che ti vengono tagliati direttamente al tavolo!

 

Ravioli alla zucca
Poi abbiamo proseguito la nostra serata con la visita dei musei per la Notte Europea dei Musei, di cui vi parlerò prossimamente!