Anche per questa stagione Giulia Marani, figlia d’arte dello stilista Angelo Marani, ha presentato la sua collezione in collaborazione con un’artista, mantenendo il legame moda e arte, che da sempre contraddistingue le sue collezioni.

Per l’Autunno/Inverno 2016/17 l’artista è Fulvia Mongussi, in arte Miss Goffetown, un’artista specializzata nei collages attraverso i quali ricrea situazioni piene di humor, cogliendo i dettagli e sviluppandoli in maniera analitica, accostando i cartoncini ritagliati in maniera non simmetrica, apparentemente imprecisa, tipica del fatto a mano, pur mantenendo sempre un’atmosfera grafica.

Anna Pernice e Giulia Marani

Giulia Marani, invece, è attratta dall’ironia, dall’essenza delle forme, dal fascino dei dettagli e dalla sperimentazione.

Dal loro incontro nasce Honey, una collezione zuccherina che strizza l’occhio allo chare retrò senza perdere di vista la contemporaneità della metropoli.

Honey, giocando tra l’incontro tra passato e presente, è composta da capi dai toni che miscelano armonicamente la cremosità di colori soffici e spumosi e le scosse elettriche di incursioni fluo. Cme ad esempio nella serie Trochilidae, la maglia in cachemire e seta color ciclamino con il colibrì rosso ad intarsio ed il dettaglio fluo all’interno del collo.

Giulia Marani

Anche nella scelta dei motivi Honey è un’affinità perfetta tra il sapore romantico retrò e la graffiante estetica pop. I motivi della collezione, riprendono i collages di Miss Goffetown (colibrì, canarini, ananas, tigri) e vengono stampati e utilizzati come dei pois echeggiando, in questo modo, l’estetica dell’oggettivazione seriale della Pop Art ed il romanticismo bon ton.

Il concetto di intravedere, in tutte le sue sfumature, è ben radicato nella collezione: i capi stessi, sono realizzati con intarsi trasparenti, che lasciano supporre il “vedo non vedo”; i loro abbinamenti sono pensati per uno stile fatto di stratificazioni, dove gli abiti giocano a nascondino tra loro componendo look sofisticati: soffici maglioni di mohair su gonne d’organza, canottiere in organza su body stampati d’abbinare a dei pantaloni pigiama in seta; sottoveste in set con stampa di colibri da indossare sotto la maglia cropped con rigatura d’intarsi trasparenti.

Giulia Marani propone dei capi apparentemente semplici ma che possono essere mixati tra loro crendo un gioco di sovrapposizioni e contrasti davvero gradevole!

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