Alcuni luoghi hanno bisogno di essere visitati una seconda volta ed essere associati a nuovi ricordi. E così, dopo la giornata sportiva a Oudenaarde, il mio viaggio nelle Fiandre è proseguito nella bellissima e romanticissima Gent dove mi hanno accolto le prime luci della sera, un luogo da fiaba e degli angoli moderni di street art davvero molto belli oltre a tanta buona birra!

Ci ero già stata 7 anni fa, ma ritornarci e viverla con occhi diversi è stato molto più bello.

Gent è una splendida città medievale attraversata dai canali del Graslei e Korenlei lungo i quali si svolge gran parte della vita cittadina.

La città sembra quasi un luogo fiabesco, con il castello dei Conti in pieno centro. A ciò contribuiscono le luci del tramonto, quando il sole si riflette sui canali e quelle della sera, dove le bellissime illuminazioni dei palazzi che si riflettono sui canali, ti trasportano in un luogo quasi magico.

Pensate che sin dal 1999 l’amministrazione comunale ha studiato un piano di illuminazione di tutto il centro per valorizzare l’assetto urbano  e risaltare le architetture e nel 2004 ha vinto il premio come migliore città illuminata del mondo.

Appena arrivata in città, mi ha accolto subito l’anima giovane e festosa di Gent con i concerti di musica dal vivo in piazza.

Gent è piccina e la si gira tranquillamente a piedi o con i tram.

Ma cosa fare e vedere in un week end a Gent?

Quartiere medievale

Sicuramente la prima visita di Gent va fatta al quartiere medievale. La città di Gent fu fondata nel 630 quando il frate missionario St. Amand scelse le rive dei fiumi Scheldt e Lys come luogo perfetto per fondare l’Abbazia di San Bavone. Da lì un po’ alla volta si espanse tutta la cittadina, che ancora oggi mantiene il suo cuore medievale con uno skyline da vera cartolina, nel quale spiccano le  tre torri medievali  della Chiesa di San Nicola, l’antica torre civica Belfort e la cattedrale di San Bavone.

Passeggiare per il quartiere medievale di Gent è un po’ come tornare indietro nel tempo e fare una full immersion nell’arte e nell’architettura medievale.

La città di Gent ha 620 monumenti protetti e 120 cantine medievali, dove un tempo veniva realizzata la birra artigianale.

Una è proprio nei sotterranei del Novotel, dove ho pernottato, la Gruuthuus Kelder del 1386, e da dove è iniziato il mio tour della Gent Medievale.

Cattedrale di San Bavone

La cattedrale di San Bavone è la chiesa più antica di Gent, da dove è nata tutta la città. Fu costruita al posto di una chiesa più antica datata del 10 secolo ed una chiesa romana del 12esimo secolo dedicata a San Giovanni Battista.

Questa cattedrale merita assolutamente una visita perché racchiude un po’ tutta la storia della città, a partire dalle sue tre navate e dagli stemmi di tutte le famiglie nobili che hanno vissuto a Gent e che è possibile visionare sul lato destro di una delle due navate.

C’è poi l’altare barocco in marmo fiammingo ed il pulpito in stile rococò di Delvauz, un dipinto di Rubens, e poi c’è uno dei più grandi capolavori di Van Eyck: l’agnello mistico!

Il pollittico di Van Eyck

Gent è infatti anche una città d’arte. E’ qui che si trovano alcune opere dei grandi maestri fiamminghi Hubert e Jan Van Eyck.

Assolutamente da non perdere, nella Cattedrale di San Bavone, il Polittico dell’Agnello Mistico di Van Eyck, capolavoro della pittura fiamminga.

E’ impressionante di come i volti dei personaggi raffigurati siano così reali al punto tale da sembrare quasi parlarti. Addirittura Van Eyck ha riprodotto brufoli ed imperfezioni del viso per rendere ancora più reali i suoi quadri.

Nel 2020 terminerà il restauro di tutti i pannelli che compongono il polittico e nelle Fiandre sarà celebrato proprio Van Eyck con mostre ed eventi a lui dedicati nell’ambito del progetto triennale dedicato ai maestri fiamminghi Flemish Masters 18-20 (nel 2018 era Rubens e nel 2019 è Bruegel).

Nel 2020 tutti i pannelli del polittico saranno riposizionati nelle cornici (ad oggi un pannello è sostituito con uno specchio e collocato lateralmente al polittico) e tutta la pala d’altare verrà esposta da giugno nel nuovo Visitors’ Center a Gent (nella Cattedrale di San Bavone).

Motivo in più per visitare questa graziosa cittadina!

Non sono riuscita a fotografare il polittico originale perché c’era il divieto di scattare foto, ma in una cappella laterale della cattedrale c’è una riproduzione del polittico dove è possibile vedere in che modo era chiuso e aperto (nel 2020 verrà riesposto completo e restaurato).

(c) www.lukasweb.be

Passeggiata lungo i canali

Gent è una città universitaria e molto viva. Come già accennato, il centro nevralgico della vita cittadina si svolge lungo i canali del Graslei e Korenlei, sui quali si specchiato i caratteristici palazzi medievali a forma triangolare, che un tempo ospitavano  alcune delle attività commerciali e che oggi sono adibiti a B&B.

Se avete tempo, non perdetevi un giro in barca lungo i canali per osservare la cittadina da un’altra prospettiva.

City Pavilion

Il City Pavilion è l’ultima architettura di Gent, realizzata dagli architetti Robbrecht & Daem / Marie-José Van Hee in vetro e legno dalla forma davvero imponente, per ospitare concerti, eventi, ed il mercato della mattina.

Se di giorno la sua forma lascia senza parole, la sera, illuminato, è un vero spettacolo da lasciare a bocca aperta.

Castello dei Conti – Gravensteen

Nel bel mezzo della cittadina, si trova l’imponente castello dei Conti di Fiandra (Gravensteen) che fu costruito nel 1180 in pietra calcarea di Tournai, usando negli anni dapprima come residenza reale, successivamente come tribunale e poi in ultimo come prigione, per restare poi abbandonato per parecchi anni fino a quando nel 1885 fu restaurato.

Il castello oggi è completamente spoglio al suo interno, ma è possibile ammirare una bellissima veduta di Gent dall’alto dei suoi bastioni e visitare il macabro, ma affascinante museo della tortura che mostra terribili strumenti realmente utilizzati, tra cui una ghigliottina.

Street Art

Gent è non solo una città romantica e medievale, ma anche una cittadina dalla grande vena artistica. C’è una strada, la “Werregaren Straat” ribattezzata “Graffitistraatje” dove è possibile trovare numerose opere di street art e murales meravigliosi!

Ma ci sono tantissime opere di street art anche sparse per la città, alcune delle quali realizzate da street artist famosi. “Sorry, not sorry” è il claim del progetto di street art di Gent supportato da Cultuur Gent, che negli ultimi anni ha ospitato numerosi murales e graffiti di street artist internazionali per abbellire e colorare  le vie della città, offrendo strade e spazi cittadini come sfondo delle loro opere d’arte.

In questo modo, tutti i murales di Gent sono legalizzati (quelli illegali vengono prontamente rimossi) e mappati in una guida cittadina alla scoperta dei murales più belli.

Concerti di strada

Gent è una delle cinque città al mondo riconosciute dall’UNESCO come “Città della musica”. Non è raro quindi trovare concerti e musica dal vivo lungo le strade o nei localini.  Nel mese di luglio, inoltre, c’è il Feste di Gent, dieci giorni di concerti dove avrai l’imbarazzo della scelta su che genere musicale ascoltare.

Dove dormire

Io ho pernottato al Novotel Gent Centrum, al Goudenleeuwplein, 5 in pieno centro proprio di fronte al Ciy Pavilion e facilmente raggiungibile dalla staione di Gent con tram numero 1 direzione Evergem Brielken scendendo alla fermata Gent Korenmarkt.

Dove mangiare

Gent, come gran parte delle cittadine delle Fiandre, è famosa per la sua birra, quindi immancabile non prenderne una.

Per quanto riguarda i ristoranti, io ho mangiato al Cafè Theatre, in Schouwburgstraat 5//, un elegante ristorante tra i migliori della città, dove ho preso una tagliata di carne ed una torta di mele; ed al Pakhuis in Schuurkenstraat 4.

Passeggiando per le vie del centro, non perdetevi poi un wafel belga (che io adoro).

Gent è anche una città Veggie, con numerosi ristoranti tematici e il giovedì viene servito menù vegetariano in scuole e uffici pubblici.


Qui il mio video:

*Articolo scritto in collaborazione con Visitflanders