Sempre più italiani sono alla ricerca di benessere e pace interiore attraverso tecniche e metodologie orientali: dalla meditazione al reiki, fino ai massaggi shiatsu.
Lo Shiatsu, erroneamente definito massaggio, è un metodo di digitopressione giapponese che richiede una tecnica piena di significato e potenzialità, vicini a quelli che stanno alla base del do-in, del massaggio antico, dell’agopuntura, dell’osteopatia e della chiropratica, essendo il Giappone una terra talmente feconda di tradizione, ritualità, senso del sacro.

Massaggio sharzu

 

Shiatsu letteralmente significa “pressione” (atsu), che viene effettuata con le dita (shi), le mani, i gomiti e le ginocchia su determinati punti (tsubo) per riequilibrare l’energia (ki) lungo i meridiani.
La tecnica del “massaggio” o meglio, del trattamento, risale al XX secolo e si basa sulla concezione energetica che è anche tipica della medicina cinese tradizionale. In pratica, un individuo può accusare uno stato di malessere in una zona jitsu dov’è un eccesso di ki, o in una zona kyo dove invece l’energia è carente.
Dal jitsu si individua il sintomo la cui causa risiede nel kyo. Il massaggio Shiatsu procede sempre sul doppio binario kyo-jitsu, del pieno e del vuoto, perché risolvere un malessere non vuol dire solo agire localmente, bensì intervenire sull’unità psicofisica del paziente.
Quindi, non il classico massaggio rilassante ma un vero e proprio trattamento terapeutico in grado di risolvere i problemi legati alle seguenti patologia, nonostante in Occidente sia considerato un metodo di cura alternativo non ancora riconosciuto:
CERVICALE – EMICRANIA – ARTROSI – PROBLEMI ARTICOLARI – ANSIA E ANGOSCIA – INSONNIA – DIABETE – IPERTENSIONE ARTERIOSA – OBESITÀ – ECCESSIVA MAGREZZA – PATOLOGIE POLMONARI: tosse, asma, dispnea – PATOLOGIE CARDIACHE: palpitazioni – PATOLOGIE GASTROENTERICHE: vomito, singhiozzo, gastralgie o dolori epigastrici, dolori addominali, diarrea, stipsi – PATOLOGIE URINARIE: difficoltà urinaria con oliguria (scarsità di urine) – PATOLOGIE GINECOLOGICHE: dismenorrea (disturbi mestruali), amenorrea (assenza di mestruazioni), meno-metrorragia – PATOLOGIE NEUROLOGICHE: morbo di Parkinson, sclerosi multipla, convulsioni, demenza senile – PATOLOGIE DELLA SESSUALITÀ: eiaculazione precoce, impotenza, anafrodisia, frigidità.
Il trattamento viene effettuato a terra su un apposito materassino (futon) con addosso abiti molto comodi e calze di cotone. Chi riceve il massaggio viene definito Uke. Una seduta di trattamento Shiatsu dura circa 45 minuti, tranne la prima che, essendo preceduta da un colloquio conoscitivo, può protrarsi fino ad un’ora e mezza circa. Durante la prima seduta di trattamento Shiatsu, l’operatore (Tori) sarà in grado di conoscere il “paziente” e sviluppare una diagnosi che permetterà di individuare i meridiani coinvolti e quindi di programmare le sedute successive al fine di poter arrivare al riequilibrio energetico. Generalmente sono necessarie un numero di sedute shiatsu comprese tra sei e dieci, intervallate da non meno di tre giorni. Terminato il primo ciclo di sedute e raggiunto il risultato che ci si era prefissi, è consigliabile prevedere un’azione di mantenimento, da effettuare attraverso una seduta mensile.
Se siete di Milano ed avete bisogno di riequilibrare i vostri punti energetici, potete rivolgervi allo Studio Trattamenti Shiatsu Casati gestito dalla Shiatsuka Barbara Casati, classe 1968, da sempre grande appassionata di arti orientali e tecniche manipolatorie, iscritta all’APOS (Albo Professionale Operatori Shiatsu). Barbara si è diplomata nel 2002 all’Accademia Italiana Shiatsu Do di Milano, specializzandosi nello stile Masunaga ed in Giappone presso lo Iokai Shiatsu Center di Tokyo. Negli anni ha praticato presso un Centro di Discipline Orientali di Parigi, in Francia, e presso uno Studio Medico Olistico di Ginevra, in Svizzera.

 

 *Articolo sponsorizzato in collaborazione con:
Centro shiatsu a Milano

SHIATSU A MILANO

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