A solo un’ora e mezzo da Milano, la Valtellina è una regione montana dell’Alta Lombardia, al confine tra l’Italia ed il cantone svizzero dei Grigioni, ricca di paesaggi mozzafiato, vallate verdeggianti e piccoli borghi montani dove il tempo sembra quasi essersi fermato, perfetta per staccare la spina dal caos cittadino e  godersi qualche giorno in totale relax.

Se in estate è la meta ideale per chi ama praticare gli sport all’aria aperta come biking, trekking o lunghe passeggiate montane, ed in inverno lo è per chi ama lo sci e predilige rilassarsi alle terme, l’autunno è la stagione più adatta per i tour enogastronomici e per gli amanti del vino e della buona tavola.

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E’ possibile trascorrere giornate piacevoli percorrendo la Strada del Vino, un percorso panoramico davvero molto suggestivo che, attraverso 5 percorsi diversi, che corrispondono ad altrettante zone di produzione del vino Valtellina Superiore DOCG, vi condurrà alla scoperta dei piccoli borghi, dei paesaggi montani e dell’enogastronomia locale.

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L’autunno è quindi il periodo perfetto per vedere i paesaggi dai colori caldi, tra foglie color bronzo e vallate verdeggianti, assistere al periodo della vendemmia e dedicarsi ai piaceri della buona tavola assaporando i prodotti tipici locali, come i vini DOCG ottenuti da uve nebbiolo (lo Sforzato, il Valtellina Superiore, il Sassella, il Grumello, l’Inferno, il Valgella e il Maroggia) o le eccellenze enogastronomiche regionali come il latte della Valtellina, i formaggi come il Bitto DOP, il Valtellina Casera DOP e lo Scimudin DOP, la Bisciola, il Prosciutto Fiocco, la Bresaola della Valtellina IGP, i Pizzoccheri IGP, le Mele IGP, il miele di montagna ed il Porcino della tradizione valtellinese, giusto per citarne alcune.

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L’enogastronomia della Valtellina è rimasta ancorata alle tradizioni riuscendo a mantenere nel tempo la propria identità ed autenticità con regole di produzione ancora oggi tramandate di padre in figlio.

La Valtellina è nota anche per la pietra ollàre, estratta principalmente in Valmalenco e in Valchiavenna e utilizzata per ricavare pentole dette “Lavecc”, ottime per cucinare stufati, risotti, sughi, zuppe, mentre la “pioda”, una lastra della stessa pietra, è perfetta per la carne alla brace. Questa pietra rende il sapore dei piatti cucinati davvero unico e molti artigiani, per mantenere viva la tradizione, la decorano con disegni incisi a mano o la scolpiscono per ottenere oggetti dagli ornamenti molto apprezzati, che è possibile acquistare come souvenir.

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I sapori genuini del territorio si possono assaporare non solo nei ristoranti locali, ma anche nelle cantine e nelle antiche botteghe di produzione artigianale.

E proprio le cantine, insieme ai numerosi vigneti terrazzati, rappresentano un’importante attrattiva turistica, in cui si evince l’amore smisurato dei valtellinesi nei confronti del territorio in cui vivono, e di come le passioni e le necessità hanno messo a dura prova il loro ingegno portandoli alla realizzazione di terrazzamenti unici e meravigliosi, che già solo a vedersi lasciano a bocca aperta. Si tratta di appezzamenti di terra scoscesi lungo il versante retico delle Alpi sorretti da semplici muretti a secco, che è possibile vedere percorrendo la Strada del Vino e che ad oggi rappresentano il luogo ideale per far nascere i magnifici vini rossi, vanto e orgoglio dell’intera valle.

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Come accennato sopra, sono cinque i percorsi panoramici e vitivinicoli attraversati dalla Strada del Vino:

–  la Strada del Maroggia, il percorso più a ponente, a metà strada tra Morbegno e Sondrio, che attraversa boschi di castagni antichi di 700 anni e piramidi di roccia davvero molto suggestive;

–  la Strada del Sassella, che vi lascerà a bocca aperta facendovi attraversare vigne, prati, borghi antichi e terrazzamenti cesellati dalla pazienza dei secoli;

–  la Strada del Grumello, che prende il nome dal castello che domina la vallata, situato su di una rocca che si erge sul promontorio a est della città di Sondrio e che vi consiglio di visitare;

–  la Strada dell’Inferno, così chiamata per le elevate temperature che durante i mesi estivi si raggiungono sui piccoli terrazzamenti arroccati in una delle zone più impervie della Valtellina, ma che è di una bellezza mozzafiato, tanto da sembrare un dipinto con i suoi piccoli terrazzamenti di caratura estrema inerpicati tra le rocce ed i castelli;

la Strada del Valgella, che attraversa la più vasta e orientale delle cinque sottozone tra incisioni rupestri, campi di grano saraceno e palazzi nobiliari davvero suggestivi e ricchi di storia e cultura.

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Ma perché l’autunno è il periodo migliore per un tour enogastronomico in Valtellina?

Perché il periodo che va’ da settembre a novembre è stato definito “la stagione gourmet”, con un calendario fitto di eventi dedicati all’enogastronomia locale.

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Nella cittadina di Morbegno, ad esempio, che ben rappresenta i sapori genuini di tutta la provincia di Sondrio, nel periodo autunnale è possibile partecipare a due eventi imperdibili dedicati alle prelibatezze locali: tra fine settembre e inizio ottobre “Morbegno in Cantina”, una kermesse enologica della durata di un mese, giunta già alla ventesima edizione, che si svolge tra le mura delle più antiche cantine del centro storico, nelle quali è possibile degustare i rinomati vini Valtellina Superiore DOCG e Sforzato di Valtellina DOCG; mentre a metà ottobre la “Mostra del Bitto”, due giorni di festa che da 110 edizioni celebra il re dei formaggi valtellinesi, il Bitto DOP.

Morbegno in Cantina

A Sondrio il 28 e 29 ottobre ci saranno due giornate dedicate a “Formaggi in Piazza”, la mostra-mercato di prodotti caseari forgiati con latte crudo, mentre il 4 novembre il “Valtellina Wine Trail”, un’affascinante corsa podistica, in stile “trail”, tra i terrazzamenti della provincia di Sondrio, alla scoperta dei suoi tesori nascosti: cantine, borghi, castelli e tutti i luoghi nei quali il vino nasce e riposa. Una corsa che prevede tre differenti percorsi in base al grado di allenamento dei partecipanti: la “Wine Trail” di 42 chilometri con partenza da Tirano, la “Half Trail” di 21 chilometri con partenza da Chiuro  e la “Sassella Run” di 12,4 chilometri con partenza da Castione Andevenno, tutti con punto di arrivo la Piazza Garibaldi di Sondrio, nel centro storico cittadino.

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A Teglio, invece, da sempre considerata la capitale delle celebri tagliatelle locali di grano saraceno, si svolgono altre due importanti rassegne: il “Pizzocchero d’oro”, dedicata al pizzocchero, il piatto per eccellenza delle tavole valtellinesi, che si è svolta nel mese di settembre, ed i “Weekend del gusto”, tre mesi in cui ogni week end è dedicato alle eccellenze gastronomiche locali: i Funghi (30 settembre / 1 ottobre; 7/8 e 14/15 ottobre), la Cacciagione (21/22 e 28/29 ottobre, 4/5 novembre), i Sapori Autunnali (11/12, 18/19 e 25/26 novembre).

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Insomma, quale miglior modo per conoscere la Valtellina e le sue bellezze?

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