PaRIGI
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Sono passati 200 anni dalla nascita di Baudelaire il 9 aprile 1821, il grande scrittore parigino amato in tutto il mondo.

E allora, perché non approfittare di questo interessante anniversario per pianificare un itinerario letterario di Parigi tra le case di grandi scrittori che hanno fatto la storia della letteratura parigina?

Si può partire dalle case di tre artisti famosi attorno a Parigi- la pittrice Rosa Bourbon, il poeta-artista-regista Jean Cocteau e lo scrittore Alexandre Dumas – per concludere poi con quella di Charles Baudelaire, per celebrare l’anniversario della sua nascita. Il tutto con un tocco di curiosità gastronomiche.

IL bello di Parigi è anche scoprire tutti gli artisti che hanno vissuto sulle rive della Senna nel corso dei secoli, in villaggi che ancora oggi non hanno perso nulla del loro fascino e sono immersi nel più rilassante degli ambienti naturali.

La casa-atelier di Rosa Bonheur a Thomery

Iniziamo l’itinerario con la casa-atelier di Rosa Bonheur a Thomery, ai margini della foresta di Fontainebleau, dove la pittrice visse e dipinse per 40 anni, dal 1859 alla morte, nel 1899. Grande amante degli animali e della natura, Rosa Bonheur acqusitò questo castello del XV secolo, dove trascorse gli ultimi quarant’anni della sua vita. Con una miscela perfetta di natura, foresta, patrimonio artistico e attività sportive, rimarrai incantato dal fascino di questa zona deliziosamente autentica.

La visita inizia nello studio dell’artista dove il tempo sembra essersi fermato dalla sua morte nel 1899: è possibile ancora oggi trovare un dipinto incompiuto sul cavalletto, in attesa delle pennellate finali, un grembiule ricamato sparso con nonchalance su una poltrona, un cappello poggiato a caso. Quasi ti aspetti che la femminista in pantaloni che precede il suo tempo entri in qualsiasi momento! E per completare l’esperienza, puoi anche dormire nella camera da letto magnificamente restaurata di Bonheur.

Non è necessario lasciare il sito per il pranzo. L’affascinante sala da tè del castello vi delizierà con le sue prelibatezze dolci e salate e il suo brunch domenicale. Le ricette provengono direttamente dal ricettario della fedele governante di Rosa Bonheur Céline.

Chateau de Rosa Bonheur
@Chateau de Rosa Bonheur

La casa di Jean Cocteau a Milly-la Forêt, nell’Essonne

La casa di Jean Cocteau a Milly-la Forêt, nell’Essonne, che l’artista acquistò nel 1947 e dove abitò fino alla sua scomparsa, nel 1963. Jean Cocteau si era innamorato del fascino autentico di questa parte del dipartimento dell’Essonne, a sud di Parigi. Con la sua aria fresca, i paesaggi rurali, il patrimonio culturale e architettonico tipico del luogo.

Questo luogo fuori dal tempo si trova a Milly-la-Forêt, a solo un’ora di macchina da Parigi, nel luogo che Jean Cocteau scelse per stabilirsi nel 1947. Malato del trambusto della società parigina e attratto dal fascino di questo villaggio vicino a Fontainebleau e la sua foresta, ha acquistato una casa in stile Luigi XIII, un tempo dependance del castello della Bonde. Fu in questa bellissima proprietà, discretamente incastonata alla fine di un sentiero, che trascorse gli ultimi 17 anni della sua vita.

Un percorso a piedi segnalato di 3 km ti consentirà di esplorare i monumenti e le curiosità più belli di Milly: i mercati coperti del XV secolo, mirabilmente preservati dai segni del tempo, la colombaia, i lavatoi, l’abbeveratoio, la Porte du Moustier, un edificio architettonico meraviglia che testimonia il passato medievale della città, la croce di San Giacomo e la Chapelle Saint-Blaise des Simples, l’ex lebbrosario decorato dallo stesso Cocteau, ora sua ultima dimora.

Maison de Jean Cocteau
Maison Jean Cocteau Sphinge Ph. Inventaire Philippe Ayrault

Il castello di Alexandre Dumas

Il castello sulla collina di Port-Marly, il castello di Monte Cristo, la “folie” in stile rinascimentale voluta dal celebre scrittore Alexandre Dumas, l’autore de I Tre Moschettieri e del Conte di Montecristo, immerso in un grande parco. Destinazioni ideali per tour di scoperta di 1-2 giorni, anche con base a Parigi.

Alexandre Dumas si innamorò di Le Port Marly e dei suoi dintorni con paesaggi fluviali, il suo patrimonio storico e architettonico, i suoi vasti spazi verdi, tanto da costruirvi una casa.

Dopo il successo de I tre moschettieri e Il conte di Montecristo, Alexandre Dumas poté finalmente permettersi la casa dei suoi sogni sulla collina di Le Port-Marly, dove, fece costruire il castello di Monte-Cristo, circondato da un giardino paesaggistico. Una follia architettonica in stile rinascimentale tanto stravagante quanto il suo illustre proprietario! L’adiacente Château d’If, un castello neogotico circondato dall’acqua, dove il prolifico romanziere amava chiudersi per lavorare, è un gioiello architettonico. Divertiti a trovare i titoli delle sue opere incisi nella pietra, insieme alle rappresentazioni dei suoi più grandi eroi, incluso il famoso Edmond Dantès, lo stesso Conte di Montecristo!

Chateau de Monte-Cristo apres restauration 2016 -vue face
Chateau de Monte-Cristo apres restauration 2016 -vue face

I luoghi di Baudelaire

Al celebre scrittore Baudelaire, in occasione dell’anniversario della sua nascita a Parigi, il regista  Massimiliano-Finazzer-Flory,  ha dedicato un cortometraggio di 40 minuti. L’attore ha poi raccontato i luoghi della capitale dove ha girato, i luoghi più evocativi, dal cimitero di Montmartre dove Baudelaire riposa, alla Senna (con una delle molte case del poeta diventata hotel sul quai Voltaire) tanto amata, la Defense, e i cieli costellati di nuvole di una Parigi dell’800 che ancora esiste e che ha invitato a scoprire rigorosamente a piedi, da vero flaneur

Infine Rosalba Graglia, giornalista specializzata sulla Francia, che scrive di viaggi e di gastronomia e ama andare sulle tracce di scrittori famosi, ha raccontato passioni letterarie in cucina: Baudelaire che amava pranzare alla Tour d’Argent, all’epoca ristorantino di quartiere, Proust e le famose madeleines, nate di Lorena, a Commercy, Cocteau habitué del Grand Véfour, e grande amico dello chef Raymond Oliver che scrisse per lui il libro Recettes pour un ami/Ricette per un amico, 60 ricette dedicate, Dumas appassionato gourmand, autore del Gran dizionario di cucina, 3000 ricette e un’infinità di curiosità e scoperte.

Parigi
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