Backpacker

Molto spesso si è convinti che il vero modo di viaggiare sia da backpacker, ossia zaino in spalla, perché ciò rende più flessibile il viaggio e più facili gli spostamenti.

In realtà quello di backpacker è un modo di pensare e concepire il viaggio, che fa parte dell’anima avventurosa e da wanderluster di chi lo sceglie come filosofia di vita.

Si può viaggiare da backpacker anche con una valigia da bagaglio a mano con ruote, proprio come ho fatto io nel mio recente viaggio in Giordania per il progetto “Stylish vs Backpacker” in collaborazione con Andrea Strazzeri di AXSTravelBlog.

E proprio Andrea, che è il viaggiatore zaino in spalla per eccellenza, mi ha confermato che, nonostante i miei outfit fashion ed il trolley al posto dello zaino, nel nostro viaggio ho adottato lo spirito da backpacker, che è quello di cambiare un hotel diverso ogni notte (non importa che sia di lusso o tre stelle), di svegliarsi all’amba per catturare la luce migliore e restare in giro tutto il girono senza cambiarsi per vedere il più possibile di un luogo, restare notti intere svegli a fotografare le stelle e scaricare il materiale fotografico scattato in giornata.

Beh certo, ho ancora tanto da migliorare, ma sono sulla buona strada 😉

Ma lascio la parola a lui e vi faccio raccontare direttamente la sua storia e darvi un po’ di consigli su come organizzare un viaggio zaino in spalla.

Come hai iniziato a viaggiare da backpacker?

Il mio primo vero viaggio zaino in spalla l’ho fatto in Thailandia.

Sarei rimasto in Thai 32 giorni, di cui 10 on the road nel nord della Thailandia girando da un posto all’altro.

Questa parte di viaggio necessitava di un bagaglio comodo e non troppo invadente e così è iniziata la mia avventura da backpacker.

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Come ti prepari per un viaggio zaino in spalla?

La preparazione per un viaggio zaino in spalla non è difficile!

Intanto bisogna scegliere un posto che possa esaltare lo spirito Backpacker e le date utili e comode per far si che il viaggio risulti tale.

Una cosa fondamentale per i miei viaggi è lo zaino fotografico.

Perché quando faccio un viaggio voglio sempre scattare foto e video, e avere accessori comodi e leggeri che mi permettano di avere risultati con pochi sforzi.

Quindi parto con due zaini: uno per i vestiti ed uno per le attrezzature fotografiche.

Per la preparazione dello zaino si parte da una selezione in base al luogo e al clima che si sta andando a trovare.

Una volta che si ha la selezione di oggetti e di vestiti per il viaggio, la parte fondamentale è selezionare ancora una volta ciò che si è deciso di portare riducendo al minimo il peso dello zaino che sarà il compagno di viaggio.

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Come scegli l’itinerario di viaggio?

Oltre ai metodi comuni come internet e le varie guide, per un viaggio cerco di non sprecare tempo che mi può tornare utile.

Raccolgo già prima di partire informazioni su cosa voglio vedere, fotografare e mangiare in quel posto.

Una volta che ho le informazioni prese da internet, Instagram, blog e guide passo su Google Maps e Earth.

Controllo le distanze e confrontando con Booking cerco di creare un itinerario che mi faccia fare meno spostamenti e in minor tempo possibile.

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Cosa metti in “valigia”/zaino?

 Nello zaino ci va lo stretto indispensabile.

Mi è capitato spesso di dover lavare indumenti nel lavandino.

Quando si viaggia così da Backpacker lo zaino va mantenuto leggero più possibile.

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Quali destinazioni ti hanno colpito maggiormente e perché?

Il mio viaggio preferito rimane ad oggi quello negli USA.

Lì ho avuto certezze e conferme. La parte del deserto per me é stata fantastica.

Il modo di viverla, un camper, 6 sconosciuti da tutta Italia e la mia prima collaborazione con un’azienda. Mi son sentito sulla strada giusta.

 

Pensi che un viaggio zaino in spalla possa essere adatto anche ad una ragazza da sola?

Ormai si vedono e leggono tante storie di ragazze che viaggiano sole. Non importa sia da lifestyle o da backpacker.

Il mondo forse non è ancora del tutto sicuro per una donna sola. Ma credo che qualcosa stia cambiando e spero che cambi.

Un consiglio che posso dare, è quello di stare con occhi attenti e di partire per un viaggio da sole ben organizzato con informazioni ben chiare. Che poi non c’è bisogno nemmeno di dirlo. Le donne negli anni hanno preso piede in tutto.

Sono di gran lunga migliori degli uomini e arrivano prime in tutto. Stare dietro ad una donna non è roba facile, lo spirito che una donna ha dentro non si gestisce.

Quindi sì, direi che un viaggio da backpacker per una donna sola sia adatto ma deve essere fatto con prudenza e ponderato.

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Quali destinazioni consigli per in viaggio zaino in spalla in Italia?

Ahimè, l’Italia non la conosco bene!

Mi son sempre prefissato di girarla ma per forza di cose non l’ho mai potuto fare.

Posso parlare bene di alcuni sentieri o meglio cammini di cui ho letto e sentito parlare spesso.

Se devo spezzare una lancia parlerei della mia Sicilia che ha tanto da offrire.

Ma credo che l’Italia in generale sia tutta da amare e scoprire, sia da Backpacker che in qualsiasi altro modo. Soprattutto oggi che veniamo da una forte crisi sociale ed economica.