Visitare Berlino è un’esperienza che resta nel cuore. Anche ad anni di distanza, rimane vivo il ricordo del viaggio e le emozioni trasmesse come se lo avessi fatto ieri, nonostante siano passati anni, tanti anni.

Berlino è stata una città completamente rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, ma che ha saputo rinascere dalle sue ceneri ed in cui si respira un senso di malinconia, dolore, angoscia e ricordo ancora in alcuni punti nevralgici della città, ma al tempo stesso di voglia di rifiorire. Simbolo di questa rinascita è Alexander Platz, antico e fiorente fulcro culturale di Berlino ricostruito dalle macerie del vecchio Muro.

Berlino

Oggi città moderna ed a misura d’uomo, presenta palazzi meravigliosi e spazi immensi, a cui si alternano ancora luoghi emblematici della Berlino tesa ed oppressa della “Ostpolitik” di fine anni ‘60. L’ho visitata nel lontano 2005, ma il ricordo è così vivo che è come se ci fossi stata ieri. Per la sua vastità e la densità di storia presente ad ogni angolo di strada e marciapiede, vi consiglio almeno di visitare Berlino in 4 giorni, tempo sufficiente per fruire le migliori attrazioni di Berlino senza stress, come proposto dall’itinerario in 14 tappe del magazine di Expedia Discover.

Il mio consiglio è di dividere il tour berlinese della città per zone e quartieri, programmando cosa vedere già prima di partire ed ottimizzando al massimo i tempi, cercando di farci rientrare quante più cose possibile, tra quelle turistiche e quelle meno turistiche.

Per gli spostamenti per la città con i mezzi pubblici, acquistate con anticipo la Berlin Welcome Card. Costa solo € 23,00 vi permette di prendere tutti gli autobus e tram che volete per muovervi per la città.

Berlino

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Giorno1:

Iniziate il vostro tour alla scoperta di Berlino da Alexander Platz, la piazza più importante della città considerata il centro della Berlino orientale. Qui troverete la torre della televisione, l’Urania Weltzeituhr e la Fontana dell’amicizia. Se avete tempo, e non c’è troppa fila, cercate di salire sulla Torre della Televisione Fernsehturm per godere della vista della città dall’alto, altrimenti non preoccupatevi, ci sono anche altri punti panoramici.

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Spostatevi poi verso il Duomo, la chiesa principale della capitale tedesca, raggiungibile oltrepassando il Liebknecht-brücke, sull’omonima straße. L’ingresso principale si apre sul Lustgarten, una volta il giardino del Castello di Berlino. La chiesa originaria venne costruita intorno alla metà del XVIII secolo su disegno di Johann Boumann in stile barocco, ma demolita nel 1894 per ordine dell’imperatore Guglielmo II e ricostruita nel 1905 in sfarzoso stile neobarocco su progetto dell’architetto Julius Raschdorff.

Il Duomo si trova sull’Isola dei Musei ed è uno dei maggiori monumenti dell’età guglielmina. Il  ponte che vi riporterà dal lato opposto è lo Schlossbruecke, il più antico e storico della città.

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Giorno 2:

Il secondo giorno dedicatelo all’isola dei musei, proprio dal punto dove vi siete fermati il giorno precedente. Alzatevi presto, per evitare le lunghe code. I più famosi, che vale assolutamente la pena di visitare sono il Pergamon Museum, un museo meraviglioso ricco di storia, oggi patrimonio Unesco, perfetto per gli amanti della storia dell’arte ma non solo; e il Neus Museum per chi è affascinato dalla storia egizia, dove è conservato il busto di Nefertiti, uno dei tesori più conosciuti dell’antico Egitto.

Acquistando la WelcomeCard Premium, potete saltare la fila in oltre 50 musei e utilizzare in modo illimitato i mezzi di trasporto pubblici di Berlino, compresi i trasferimenti da e verso l’aeroporto.

Berlino

Dopo una mattinata in giro per i musei, dirigetevi verso Mitte, il quartiere centrale, ricco di locali, negozi e ristoranti, uno ei quartieri più vivi della città, perfetto anche per la sera. Fermatevi a Postdamer Platz e visitate il bellissimo e futuristico Sony Center.

sony center

La piazza ha avuto una storia travagliata, risentendo degli eventi che hanno trasformato Berlino durante il XX secolo. Negli anni della repubblica di Weimar costituiva il maggiore centro commerciale, culturale e di trasporti della città, ma fu devastata dalla guerra e drammaticamente segnata dall’erezione del Muro, divenendo poi negli anni novanta il più ambizioso progetto urbano della città riunificata, anche se risulta separata dalla città circostante, e non è riuscita ad imporsi, come auspicato, come “nuovo centro” della città.

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Passeggiate poi per la via principale Unter Den Linden e Friedrichstrasse con i negozi alla moda fino ad arrivare alla piazza di Gendarmenmarkt. Da lì, proseguite poi fino al Checkpoint Charlie, quello che era il posto di blocco che divideva la Berlino est dalla Berlino ovest. Un luogo molto suggestivo che non vi lascerà certo indifferenti. Poco più avanti, numerosi croci a ricordare le numerose persone morte nel tentativo di scavalcare il muro. Un luogo triste e ricco di energia che vi porterà indietro nel tempo. Da lì potete iniziare un tour dei resti del muro di Berlino, ora diventati vere e proprie opere d’arte, ricchi di murales meravigliosi. La più lunga sezione del Muro tuttora esistente la trovate sulla East Side Gallery, la riva del fiume Sprea lunga 1316 metri, raggiungibile attraversando il ponte di mattoni rossi Oberbaumbrücke, che spacca in due la città. I graffiti sui resti di muro, ispirati al tema della pace, sono stati realizzati da diversi artisti in seguito alla caduta del Muro e sono davvero suggestivi, un vero e proprio museo all’aria aperta.

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Giorno 3:

Il terzo giorno non può mancare un salto al Bundestag, la sede del parlamento tedesco. Mi raccomando, cercate di prenotare qualche tempo prima, altrimenti rischi di vederlo solo dall’esterno.

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Il parlamento si trova nel Palazzo del Reichstag, costruito nel 1894, noto per la sua bellissima cupola in vetro ultra moderna costruita da Norman Foster e capace di regalare uno sguardo su tutta la città. Importante però tenere presente che si può accedere solo su prenotazione e quindi serve muoversi con anticipo.

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Poco distante c’è la Porta di Brandeburgo, simbolo di Berlino presente in quasi tutte le foto. Fermatevi a scattare le foto di rito, e poi dirigetevi verso il Memoriale dell’Olocausto, dedicato a tutti gli ebrei morti in Europa.

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Ultima cosa da vedere in questo terzo giorno è il Museo ebraico di Berlino, un museo che non vi lascerà certo indifferenti e che vi farà rivivere, attraverso simulazioni, stanze chiuse e rumori agghiaccianti, gli stati d’animo degli ebrei deportati in quegli anni. Una sensazione davvero terrificante che lascerà sconvolti gli animi più sensibili.

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Giorno 4:

L’ultimo giorno dedicatelo alla visita della Berlino Ovest ed al Castello di Charlottenburg, il bellissimo palazzo storico più grande rimasto ad oggi a Berlino, antica residenza estiva della famiglia reale prussiana. Oggi è possibile visitare le sale e assistere a un concerto di musica classica con brani di autori come Mozart e Bach seguiti da musicisti professionisti.

Castello Di Charlottenburg

Poco più avanti, visitate la Gedächtniskirche, o chiesa della commemorazione Kaiser Wilhelm, rimasta con i buchi delle pallottole e ricostruita in stile ultra moderno al suo fianco, a rappresentare ancora oggi il centro simbolico di Berlino ovest divenendo, oltre che una chiesa, un monumento che celebra la pace e la riconciliazione.

Da lì, poi, dirigetevi verso Friedrichshain, il quartiere universitario un po’ hipster pieno di locali alternativi e posti in cui si serve il brunch.

E voi, siete mai stati a Berlino? avete da consigliare qualche altra cosa imperdibile in quattro giorni in giro per la città?

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