Il suggestivo paesaggio della Costiera Amalfitana, circondata dai Monti Lattari, anche quest’anno sarà protagonista di un meraviglioso Presepe Vivente che farà vivere la magia del Bianco Natale a turisti ed abitanti del luogo. A partire dall’’8 dicembre e per tutto il periodo Natalizio, il comune di Pimonte, insieme ad altri sette comuni limitrofi, Sant’Antonio Abate, Corbara, Amalfi, Furore, Scala, Agerola, Casola e Lettere, Pimonte aderisce all’iniziativa, in qualità di ente locale capofila, del “Bianco Natale dai Monti Lattari alla Costiera Amalfitana”, patrocinata dalla Regione Campania e finanziata dall’Unione Europea ed ospiterà il più classico presepe vivente.

La manifestazione prenderà vita l’8 dicembre alle ore 17.00 da Valle Lavatoio, scelta come cornice straordinaria per racchiudere lo scenario che oltre duemila anni fa accolse la nascita di Gesù. Il presepe di Pimonte “vive” lungo un suggestivo percorso di circa un km.

Presepe Vivente Monti Lattari

Capace, negli anni, di attirare sempre più spettatori provenienti da ogni angolo del mondo e rappresenta, ormai, un attrattore turistico importante per l’intera area.

Quest’anno, il filo conduttore della manifestazione, in tutti questi comuni, sarà l’Ottocento napoletano, secolo nel quale il presepe diventa oggetto di committenza in ambienti extra ecclesiastici.

“L’intenzione – spiega Filomena D’Auria, direttrice artistica dell’evento –  è quella di un viaggio suggestivo alla scoperta delle proprie tradizioni in un turbinio di suoni, colori e odori che potranno far immaginare al visitatore cosa avrebbe trovato il Redentore se fosse nato in questi posti”. Ed ecco che allora il percorso sarà costellato di venditori, osterie, lavandaie, cacciatori ed animali sparsi. L’itinerario però, e questa è la novità assoluta, sarà accompagnato da figure femminili, una sorta di “villanella” che, con abiti d’epoca, munite di fiaccole e alla stregua di guide turistiche all’interno del presepe, accompagneranno gli spettatori nelle tappe di un viaggio che culminerà nella Grotta, alla scoperta delle peculiarità del territorio attraverso i 5 sensi. Ogni territorio avrà le proprie villanelle affinché racconteranno il loro territorio usando il loro dialetto in quanto anche il dialetto è una forma artistica da poter usare in questo contesto.

Villanella

Il presepe vivente come occasione di riflessione e condivisione “attiva” ad una delle pagine più note della storia dell’umanità, dove un borgo, un paesello con i suoi vizi e le sue laiche virtù diventa teatro inconsapevole della nascita del Signore.

Ogni singola rappresentazione sarà resa unica da artisti di strada, musicisti ed esponenti della cultura partenopea che si avvicenderanno nelle varie date previste.

Si comincia l’8 dicembre alle ore 17,00, con la partecipazione del noto attore stabiese Sebastiano Somma, padrino della manifestazione. Seguiranno poi 12,13, 19, 20, 26 e 27 dicembre, prima delle serate conclusive dell’1, 2, 3 e 6 gennaio.

io con la Villanella

Il Comune di Pimonte, per il grande onore, in qualità di capofila, non ha lasciato nulla al caso: la tradizionale location dell’evento è stata rimodernata e dotata di tutte le strutture possibili, per garantire sicurezza ed agibilità. Ci saranno sia il servizio navetta sia il parcheggio, l’intero percorso sarà illuminato e presenterà, oltre al Presepe, tutta una serie di balli e canzoni popolari legati alla tradizione del piccolo paese dei Monti Lattari.

“La missione è andare a recuperare storia tradizione e cultura del sud Italia, per capire chi eravamo – ha spiegato il Dott. Paolo Rivelli presidente del Circolo Francesco II di Borbone durante la conferenza stampa di presentazione del Bianco Natale.

Ogni territorio è pieno di storia, ogni territorio ha la sua storia che ci lega ed ogni comune ha avuto il passaggio di un personaggio storico importante.

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Carlo III e la sua dinastia, Ferdinando IV ha avuto un passaggio nel comune di Pimonte.

Oltre ai comuni c’è il patrocinio dell’ambasciata di Spagna per il passaggio di Carlo III che per il meridione rappresenta proprio un capostipite.

Il comune di Pimonte ha adottato la bandiera storica quella delle 2 Sicilie come patrimonio artistico culturale, cosa che dovrebbero fare tutti i territori del meridione. In quella bandiera ci sono 1000 anni di storia.

Insomma, il Bianco Natale si arricchisce di percorsi paesaggistici ed enogastronomici del territorio che rappresentano un patrimonio insostituibile del territorio turistico locale, portando gli spettatori alla scoperta delle tradizione naturalistiche, enogastronomiche e folkloristiche del territorio dei Monti Lattari e della Costiera Amalfitana.

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