Il 16 luglio, nel bellissimo scenario del Monastero di Astino (BG), alla presenza di numerose autorità locali e giornalisti di settore, Dronica, la startup bergamasca costituitasi nel 2015 in collaborazione con Patronato HUB e 035investimenti, il cui core business sono i servizi, la produzione, il noleggio e la vendita di droni personalizzati a seconda dell’esigenza dell’utente finale, ha illustrato l’applicazione dei droni e delle nuove tecnologie APR al servizio dei beni culturali.

Grazie alla gentile concessione della Fondazione MIA – Misericordia Maggiore, Dronica si è messa al servizio della cultura e dell’innovazione con un progetto di valorizzazione del nostro territorio e dei beni culturali, che ha come riferimento il complesso storico del Monastero di Astino.

Perché il monastero di Astino?
Il complesso di Astino si compone di molteplici scenari operativi che ben si adattano alle potenzialità offerte dai sistemi A.P.R. (aeromobili a pilotaggio remoto): dai rilievi NIR nel settore agronomico grazie all’Orto delle Biodiversità alla valorizzazione artistica attraverso la videoproduzione, la cartografia topografica, la ricostruzione tridimensionale e le misurazioni di precisione – ha dichiarato Giacomo Parlanti, CEO di Dronica, il quale ha illustrato il progetto pilota.
Videoproduzione:
Tra le potenzialità offerte dai droni la più comune è la videoproduzione aerea in cui Dronica si distingue attraverso l’utilizzo di sistemi professionali e tecnologicamente avanzati. Il parco macchine offerto copre tutte le esigenze, dalle più comuni action camera fino ai formati professionali ultraHD.
Ispezioni:
L’utilizzo degli A.P.R. comincia a definirsi anche nel settore delle ispezioni in cui il risparmio in termini di tempistiche ed economico è notevole. L’ispezione di tetti, grondaie, viadotti ed interni di grandi edifici in cui l’accesso in altezza è possibile solo con ponteggi o piattaforme mobili rendono l’uso del drone indispensabile. Dronica è in prima linea nel fornire un servizio professionale, veloce ed economico.
Siti di estrazione:
Test effettuati all’interno dei siti di escavazione dimostrano i grandi vantaggi dell’utilizzo dei droni: ad esempio nella fotogrammetria aerea per determinare i volumi estratti, migliorando le tempistiche, la precisione e la fruibilità dei dati acquisiti e soprattutto azzerando il rischio di infortunio a cui un operatore, quotidianamente, è sottoposto.
Agricoltura:
La tecnologia avanza e porta innovazione anche in un settore antico come l’agricoltura. Grazie all’utilizzo di particolari sensori multispettrali si ottimizza la crescita, la stima del raccolto ed è possibile monitorare lo stato di maturazione della coltura. E’ dimostrato a livello internazionale che l’utilizzo di particolari sensori multispettrali sono fondamentali per l’agricoltura di precisione. Dronica, a tal scopo, sta sviluppando A.P.R. dedicati.
Protezione Civile:
Il drone nella Protezione Civile si adatta perfettamente in diversi ambiti come gli scenari operativi di ricerca e soccorso e nel monitoraggio del territorio. In ambito forestale è già usato per il controllo delle zone boschive e per l’identificazione, censimento e geolocalizzazione di punti di interesse come gli alberi monumentali, il monitoraggio di zone franose, nella prevenzione degli incendi e altre calamità naturali.
Formazione:
Uno sguardo particolare è volto alla formazione in cui Dronica si espone attraverso una serie di corsi teorici e pratici, avvalendosi di strutture e partner che accompagnano l’utente dal primo volo fino al mondo del lavoro professionale SAPR.

 

Oltre al progetto pilota, hanno dato il loro contributo anche relatori di altri progetti di valorizzazione del territorio in collaborazione con Dronica.
Il prof. Alessio Cardaci dell’Università di Bergamo ha illustrato la collaborazione tra Dronica ed il reparto di ingegneria dell’Università di Dalmine che trova un primo incontro nel progetto di valorizzazione, monitoraggio e ricostruzione tridimensionale della struttura di Sant’Agostino, nuova sede del rettorato dell’Università di Bergamo. Lo studio è volto al confronto e l’integrazione delle due tecnologie, tradizionale e moderna, sia attraverso l’uso del laser scanner che della fotogrammetria terrestre ed aerea. Il risultato finale porterà alla generazione di un modello
tridimensionale rappresentante la chiesa e la struttura del complesso con un livello di dettaglio fotorealistico particolarmente elevato.

Mario Donadoni, stimato fotografo di grande esperienza e specializzato in paesaggi e videoriprese aeree, ha invece illustrato, in collaborazione con Coclea e Damiano Airoldi di Magnetic Media, la app “addentrarsi” concepita e sviluppata per il Parco Adda ed il Comune di Vaprio d’Adda dando la possibilità a, chiunque vada a visitare
la Casa del Custode delle Acque di Vaprio, di poter visitare in 3d con un Ipad anche le altre ville di Vaprio, dove hanno abitato, tra i tanti, anche Leonardo Da Vinci e Anna Magnani.

 

 

Le riprese del Monastero di Astino con drone Dronica: