XXX é il titolo della nuova collezione fall winter 2015/16 di Angelo Marani.
Una collezione che si ispira alle grandi curve ed al grande schermo. Il sex appeal delle dive più atomiche, quando le donne avevano le forme, ridisegnato in un contemporaneo selfie appeal.
Fonte di ispirazione é stata la locandina di un cineforum sulle gambe delle dive, che l’hanno portato a rivalutarle, insieme alle curve femminili. Ha quindi ridisegnato tutta la silhouette femminile con le imbottiture, per una donna autonoma che deve sedurre innanzitutto se stessa.
La collezione, dal tono molto rock, si divide in 4 temi principali: Dress up, Patch leg, TricoX e Selfie appeal.

Dress up. Le linee, le costruzioni e i volumi dei capi sono letteralmente rivoluzionati con imbottiture interne: inserti tridimensionali come push up, nei punti più tondi della silhouette; il seno e il lato B.
Inedite gonne a “R” piatte sul davanti e bombate sul fondo schiena. Le curve continuano nei pantaloni Jodhpur.
“Ma le gambe ancor di più…”
Patch leg. Patchwork di fotogrammi in bianco e nero con le gambe delle dive anni ’50/’60: Marylin, Sophia, la Lollo e Silvana. Omaggio a Virna Lisi, massimo simbolo di seduzione ed eleganza. Ma anche le ballerine del Crazy Horse, l’immaginario di Helmut Newton e l’immagine di Kim Kardashian, neo sex symbol. Scene e scatti di chiffon montati su abiti di pizzo. Giochi di rettangoli in libertà per un elogio allo spacco. Ciak si gira: anche le fodere sono fotogrammi di star. Focus sulle cosce sempre in primo piano.
TricoX. I tre segni dell’amore, XXX, diventano tracciati della maglieria in fili flottanti e tagliati al vivo per un effetto pelliccia. Astrakan elasteX, duttile come un tricot perché, è in lana fil coupé montata su base di jersey. Intarsi di maglia a cuore sugli abiti di pizzo.
Back to orbace.
Il concetto dell’imbottitura ispira il recupero dell’orbace: storico tessuto autarchico, inno al Made in Italy, con tagli moderni e seduttivi. Orbace accoppiato con la maglia, velluti e pelliccia.
10mila perle nere, per il reggiseno.
Del reggiseno ridisegnato ai raggi X, resta solo l’impalcatura di perle nere: quasi un gioiello da avatar che s’infila sopra gli abiti e i cappotti velluto tecnico, orbace e pelliccia. Perle nere dovunque, sottolineano i meandri del pizzo e i trafori della maglieria, per un totale di oltre 10mila sfere in tutta la collezione.
Selfie appeal. Il nuovo eros avanza con le calze a rete e con il passo forte delle décolleté in velluto boudoir, con la staffa da cow boy perlata. Stivali alla Helmut Newton con lo stiletto, in pelle e pizzo ricamati di perle nere. Il sex appeal della nuova donna autonoma e indipendente, diventa selfie appeal che seduce innanzi tutto la sua autostima.
Ospite nel parterre Amii Stewart.