Musica, arte e gusto in una rappresentazione unica nel suo genere che coinvolge i 5 sensi ed a cui ho avuto l’opportunità di assistere in anteprima questa mattina presso la sala conferenze delle Eccellenze Campane di Napoli.
Uno spettacolo musicale dal titolo “Note sensoriali” a cura del Quartetto Mitjia, il cui nome deriva da Dmitrij, il dolce diminutivo che usava la madre di Shostakovich per chiamare suo figlio.

Il quartetto, nato nel 2008 è  composto da quattro musicisti provenienti da Napoli, Salerno, Potenza e Bari, illustri città eredi della cultura della Magna Grecia: Giorgiana Strazzullo (violino) ; Sergio Martinoli (violino); Carmine Caniani (viola); Alessandro Mazzacane (violoncello).

 

Si è trattata di una rappresentazione che esce fuori dai binari dei canoni classici della fruizione musicale. Infatti,  Note Sensoriali è uno spettacolo fatto di forme, suoni, videoproiezioni, sapori e odori, una esperienza multisensoriale che coinvolge,  contagia ed emoziona lo spettatore che viene completamente rapito e assorbito in una esperienza in 5D.
Alla conferenza hanno preso parte: Stefania Brancaccio (Coelmo) che produce lo spettacolo; Gianna Mazzarella (GMM Production che ha curato la realizzazione); Corrada Onorifico ( regista di Note Sensoriali) ; Pasquale Buonocore (Eccellenze Campane); il Direttore del Ravello Festival Stefano Valanzuolo e il critico musicale Massimo Lo Iacono.
Lo spettacolo è nato dall’incontro tra i musicisti del Quartetto Mitja e il regista di fama mondiale Francis Ford Coppola, conosciuto durante il banchetto nunziale della figlia, la regista Sofia, avvenuto in Basilicata e nel corso del quale il maestro della settima arte, rimasto affascinato dal virtuosismo dei musicisti suggerì loro di concepire una nuova forma di spettacolo musicale, appunto in 5D.  “Grande
cultore di musica classica il regista,  – afferma Corrada Onorifico – dialogando nella propria dimora privata con i musicisti incontrati in occasione delle nozze di Sofia Coppola, ispirò questa “sinestesia” che ha come fulcro la musica”.
 
 
Fu poi decisivo un ulteriore incontro, quello del Quartetto Mitjia con la GMM Production, società di comunicazione diretta da Gianna Mazzarella che ha curato l’immagine dei musicisti, dando vita ad un nuovo modo di “comunicare la musica”, al di là dei canoni standard. Ecco nascere NOTE SENSORIALI, un musical performance che utilizza un linguaggio espressivo innovativo e che si avvale della video art. La musica farà da linea guida in un percorso multisensoriale.
Una volta entrato in platea, lo spettatore accompagnato da una voce fuoricampo troverà in poltrona una scatola che farà da guida nel percorso musicale. A questo punto entrano in scena i video che indirizzano gli astanti verso una dimensione onirica, mentre profumi in sincrono con le immagini avvolgono la sala. Cioccolato, il profumo e il sapore che conquisterà il pubblico nella prima parte, succeduto poi dal limone. E via di lì un succedersi di foto, odori, assaggi da gustare direttamente dal proprio posto in sala, e ovviamente le musiche che fungono da pilastro del progetto e forniscono il materiale emozionale di Note Sensoriali. Mozart, Ravel, Haydn, Beethoven, Debussy, Sollima, alcuni degli autori prediletti. Una musica scelta secondo i criteri della “parabola dell’attenzione” per sublimare una intima riflessione interiore. Un repertorio coltissimo che utilizza anche il tratto minimalista di Sollima.
A questo punto Note Sensoriali avrà portato a compimento il proprio obiettivo: Emozionare, coinvolgere, contagiare… una platea non più statica e invisibile bensì “ a colori”.
Il quartetto non è un momento musicale autoreferenziale, m è una manifestazione che coinvolge i 5 sensi. “La musica – ha dichiarato Stefano Valanzuolo –  rimane il sigillo di garanzia di questo spettacolo dalle accurate scelte musicali in scaletta, evitando dunque il rischio di un esperimento che possa esaurirsi in poco tempo sfruttando l’elemento della curiosità”. Paolo Scudieri, presidente del polo delle eccellenze campane, invece, ritiene che ognuno ha della musica un concetto personale: c’è chi preferisce abbandonarsi ad essa senza altre distrazioni e chi invece l’ascolta mente fa contemporaneamente anche altro.
Questo progetto mette la musica al centro di tutto e funziona come detonatore delle emozioni.
 
 
Oggi abbiamo avuto la possibilità di goderne un piccolo assaggio, ma lo spettacolo completo  sarà in scena il 30 luglio (ore 19.30)  negli
studi di Napolitivu a Napoli in Via Poggioreale (centro polifunzionale Inail) , come prima tappa. Partirà da Napoli per poi riproporsi nelle varie città Italiane e successivamente all’estero. Il cartellone ufficiale degli appuntamenti sarà disponibile a breve.
Tutto ciò, ancora una volta, dimostra che Napoli non è solo camorra, pizza e mandolino, ma una città che ha tanto da offrire e da dare.