E. Marinella, il noto brand partenopeo di cravatte, famoso in tutto il mondo, compie 100 anni e lo fa festeggiando in grande stile! Per l’occasione il 26 giugno è stato organizzato un grande evento, blindatissimo, in due delle location più esclusive di Napoli: Palazzo Reale e Teatro di San Carlo, che hanno aperto in via del tutto eccezionale le loro porte per ospitare i festeggiamenti dell’azienda partenopea.


Oltre mille invitati sono stati accolti da Maurizio Marinella, patron dell’azienda, in uno scenario dove la parola d’ordine è stata eleganza, la stessa eleganza che ha trasformato questa piccola bottega artigianale in un marchio internazionale simbolo dello stile italiano nel mondo.

Molti gli ospiti illustri che hanno partecipato: oltre alle autorità rappresentate dal Ministro Maria Elena Boschi, dal Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, nomi di spicco nel mondo dell’imprenditoria, dello spettacolo e del jet-set, ma soprattutto amici e collaboratori.

L’evento ha avuto inizio con la visita in anteprima alla mostra “Un secolo di Storia, cento anni di Stile” dedicata ai cent’anni dell’azienda (che merita però un articolo a parte).Come ha dichiarato Bruno Vespa durante la serata: “questa non è solo la storia di una famiglia di moda, ma uno spaccato dell’Italia nei suoi 100 anni di storia”.
A seguire, nella splendida cornice del Teatro di San Carlo, l’attrice Serena Autieri ha condotto con garbo e stile la serata alternando pezzi di recitazione e spezzoni di film, intramezzata dalla lettura di un messaggio di saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sul palco si sono alternati alcuni personaggi che hanno dato una loro personale testimonianza come il giornalista Bruno Vespa, la psicoterapeuta Vera Slepoj, il sociologo Domenico de Masi, il presidente della Camera della Moda Italiana Mario Boselli, l’avvocato Giancarlo Maresca e il professor Vincenzo  Pucci.
 
Non è mancato il saluto di Maurizio Marinella che, nella vesti di padrone di casa, ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti. Il gran finale dell’evento, la cui organizzazione è stata curata dalla società Solaria Service, ha coinvolto un’altra istituzione napoletana, il Maschio Angioino, che per l’occasione si è tinto di tutti i colori e delle fantasie delle cravatte con una proiezione animata e divertente.

Altro momento clou della serata la cena placée con menu e vini rigorosamente campani, dove le ricette della tradizione napoletana sono state reinterpretate dalla società di Catering di Oscar Leonessa de I Giardini di Villa Giulia ed esaltate dall’abbinamento con i vini Falerno Del Massico Doc Rosso 2010 (Villa Matilde), Fiano di Avellino Ex Cinere Resurgo Docg 2013 (Terradora) e Dubl  Metodo Classico Falanghina (Feudi di San Gregorio).

Inoltre, in occasione del centenario dell’azienda, grazie a due operazioni di partnership eccellenti, sono state realizzate delle speciali edizioni customizzate di un’auto MINI Cooper S e di una moto Triumph, i cui prototipi sono stati esposti in anteprima nei giardini di Palazzo Reale in occasione del party.

Completamente rivestita dalla stampa a micro disegni a fiorellini su fondo arancione con tetto blu Marinella l’intera carrozzeria e sulla plancia interna, la MINI Cooper S in edizione speciale, una contaminazione tutta partenopea su un’icona “very british” come la MINI per un risultato estetico sorprendente che testimonia il doppio filo che lega il marchio simbolo della tradizione napoletana allo stile inglese, modello di ispirazione presente fin dalle origini nelle cravatte che pur, napoletane veraci, mantengono un richiamo al “brit style”. Non solo, gli stessi “squares” di seta da cui vengono ricavate solo tre cravatte uguali sono prodotti e stampati ancora in Gran Bretagna dallo stesso fornitore.

Stupefacente anche il risultato della personalizzazione del modello Bonneville della moto Triumph: il serbatoio e i parafanghi sono rivestiti con il disegno a fiorellini blu su fondo beige per donare un tocco di sobria eleganza in abbinamento alle cromature lucide di questa due ruote simbolo della tradizione inglese. Realizzata in tiratura limitata di dieci esemplari sarà prenotabile e venduta esclusivamente nelle boutique E. Marinella di Napoli, Milano, Lugano, Londra, Tokyo e Baku.
Per finire, il tocco profumato dell’eau de toilette “100 anni” realizzata in tiratura limitata dall’azienda Mansfield, licenziataria e distributrice in esclusiva della linea di profumeria “E. Marinella”. Nell’unico formato da 100 ml. contenuto in un’elegante scatola blu sarà prossimamente lanciata sul mercato nazionale ed estero in selezionate profumerie di nicchia e nelle boutique monomarca E. Marinella.

 

Ma non è finita qui! Per il centenario, E. Marinella ha promosso anche un libro dedicato alla città di Napoli, firmato da due fotografi napoletani d.o.c., Mimmo e Francesco Jodice, i cui proventi saranno destinati al restauro di un monumento cittadino.
Un libro per raccontare la bellezza di Napoli al mondo, facendola conoscere ed amare anche a chi napoletano non è.
Come ha dichiarato Antonella Giovenzana nella conferenza stampa del 27 giugno, obiettivo del libro “Napoli&Napoli” é voler portare la bellezza di Napoli anche fuori dalla città, non solo con le bellissime cravatte di Marinella ma anche con questo libro, che parla attraverso il linguaggio fotografico bianco e nero di Mimmo e color pastello di Francesco.
Il senso del libro è proprio quello di dare un tributo alla città.

Lo stesso Mimmo Iodice, autore del libro, ha affermato che nel selezionare le foto ha selezionato un racconto senza tempo. Le foto ritratte, infatti, sono immagini senza tempo, sospese, in cui non ci sono automobili o vetrine che le datano rendendole attuali oggi, come ieri e come domani.

Francesco Iodice aggiunge che il libro è una sorta  di racconto sotterraneo, un modo di raccontare la normalità dell’eccezionalità della città attraverso un ossimoro tra didascalie e immagini.
È un’eccezionalità normale. Il nostro paese ha il più grande patrimonio artistico e culturale del pianeta.
Maurizio Marinella ritiene che il libro potrebbe chiamarsi anche “di padre in figlio”, sia per i due autori, padre e figlio, sia per la storia di Marinella stessa che è la storia di due generazioni che sono arrivate a festeggiare i 100 anni con il vento in poppa e con numerosi progetti futuri.
Ha inoltre dichiarato che con i proventi del libro gli piacerebbe poter intervenire sulla villa comunale di Napoli, progetto immenso che non sa se riuscirà a portare a termine. Il progetto del libro lo trova molto vicino alla sua azienda.  Un grido ed un messaggio di ottimismo che vuole trasmettere a tanti giovani che sono sfiduciati perché non riescono a vedere futuro a Napoli. È un augurio per i ragazzi napoletani (come me) di riuscire a trovare una speranza in Napoli!Sono quindi fiera di avere tra le mie mani il libro del centenario di E. Marinella con autografo e dedica dei due autori Mimmo e Francesco Iodice e del noto imprenditore partenopeo, Maurizio Marinella, che stimo tantissimo per tutto ciò che ha fatto e continua a fare per la città di Napoli, portando altro il suo nome nel mondo.

 

La cravatta di E.Marinella per il 100esimo anniversario