Oggi, dopo una una parentesi di due giorni, continuo con i post-reportage della mia vacanza negli Stati Uniti, cercando di darvi qualche consiglio su come e dove mangiare a New York.
Premetto che io, quando vado all’estero, non magio mai in ristoranti italiani e per tutto il periodo della vacanza preferisco dimenticarmi della nostra buonissima pasta per gustare la cucina locale ed avere un’esperienza completa della località vacanziera.
Però, se proprio non riuscite a rinunciare alla cucina italiana, New York è una delle poche città in cui potreste trovare degli ottimi ristoranti italiani.
Infatti, come dicono anche i miei cugini newyorkesi, New York è un melting pot ed  è possibile trovare qualsiasi tipo di cibo e qualsiasi tipo di ristorante, con gli stessi (se non migliori) sapori delle località originarie.
Mangiare a New York
Mangiare a New York

Bisogna anche aggiungere che, ahimè, non esiste una cucina tipica newyorkese proprio perchè è un melting pot. Ma è proprio questo l’aspetto culinario “interessante” di New York, puoi mangiare di tutto e per tutte le tasche!

Iniziamo dalla colazione.

 

La maggior parte degli hotel di New York, fanno prenotare con modalità solo pernottamento. Attenzione a fare colazione in albergo, soprattutto se non siete dei gran mangioni, perchè vi ritrovereste a spendere anche $ 57,00 in due per una colazione internazionale di cui mangereste poco e niente!
Noi optavamo di solito per il classico Starbucks dove prendevamo un muffin (lì li fanno giganteschi) e cappuccino) e ce la cavavamo con $ 19,00 in due!
Oppure in alternativa mangiavamo da Hagen Dazs o Dunkin Donuts, dove è possibile gustare le famose ciambelle di Homer Simpson: i donuts appunto!
Qualche volta, invece, ci siamo fermati in delle Bakery (panetterie) o bar tipici loro e non catene, dove comunque prendevamo sempre muffin e cappuccino (era la nostra colazione tipo!).
I muffin li fanno con i gusti più disparati: bluberry, strawberry, yogurt, chips chocolate, double chocolate, ecc. Dovete però assolutamente assaggiare anche i pancakes, i cupcakes ed i brownies: tutti buonissimi!
 
 
 
 
 
 
 
 

Dove pranzare a New York:

 

Street food

Se non si hanno molte pretese, a New York si può pranzare tranquillamente con soli $ 3,00. Infatti, soprattutto nella zona di little Manhattan, durante l’ora di pranzo, le strade si riempiono dei chioscjetti di street food che preparano, hot dog, pretzel, frullati di frutta o di vegetali, panini più sofisticati, insalate, ecc…
Qesti chioscetti sono molto usati, oltre che dai turisti, anche dai lavoratori che sono soliti fare una pausa pranzo fugace. E’ possibile distinguere i chioschetti che cucinano bene da quelli meno buoni si dagli odorini che emanano ma anche dalla fila che si forma durante l’orario di punta!
 
 
 
 
Se vi capita di andare in zona bassa Brooklyn, non perdetevi i famosi hot dog di  Nathan’s, a Coney Island, dove gli hot dog sono stati creati. Noi volevamo andarci, ma ci hanno sconsigliato di avventurarci da soli fin lì per motivi di sicurezza! Ma vi assicuro che gli hot dog degli Street food sono comunque buonissimi!
 

Se invece volete pranzare comodamente seduti, ci sono varie alternative economiche, in base alle vostre preferenze.

Pranzi economici a New York

 
Un posto popolare ed abbastanza economico in cui mangiare un buon  hamburger a New York è Shake Shack, una catena che ha ben 6 ristoranti in città ed un chioschetto a Madison Square Park, dal quale è iniziata l’avventura di Shake Shack, prima di contagiare tutta NYC e anche altre città americane, per uscire addirittura dai confini nazionali. La sua particolarità? ordini come ad un fast food, ti consegnano un telecomando,  ti siedi a tavolo e quando il tuo pranzo/cena è pronto, il telecomando vibra (shake). Simpatico, vero?
 

 

 

 
Altro locale in cui poter mangiare un buon hamburger, che però non ho provato, è il Corner Bistro, nel West Village all’angolo tra la 4a Strada e Jane Street. Un pub molto conosciuto dove la birra costa poco e dove si mangiano quelli che, a detta di molti, sono i migliori hamburger della città (purtroppo serviti in orrendi piatti di plastica).
Sempre nel West Village c’è The Spotted Pig  (314 West e 11ma Strada). E’ uno dei locali più alla moda di tutta New York, su due piani, decorato con simpatici maialini in tutte le forme e colori. L’hamburger è servito con un leggero strato di roquefort e accompagnato da una montagna di “spaghetti” di gustosissime patatine fritte a soli $ 16,00.


Tipici americani, sono poi i Bagelspanini croccanti a forma di ciambella, introdotti in America dagli immigrati polacchi, ottenuti bollendo in acqua e poi cuocendo al forno una particolare pasta lievitata. Solitamente i bagel si mangiano farciti con uova, hamburger, formaggio, prosciutto, salmone, ecc. La versione più gettonata, e secondo me anche la più buona, è con cream chees e salmone.
Li avevo già provati a Milano da California Bakery (la cui catena non ho trovato a New York), ma lì è possibile trovare tante Bakery locali davvero molto buone.

Secondo alcuni, i bagel più buoni della città si possono assaggiare da Absolute Bagel, nell’Upper West Side, sulla Broadway tra la 107th street e la 108th street, ma comunque non c’è bisogno di andare fin lassù per un buon bagel.

 
Assolutamente da non perdere, poi, la loro famosissima chees cake farcita con ciliegie, fragole o semplice!
 
 
 
 
 

Dove cenare a New York

Dopo colazione e pranzo fugace, per noi la cena è un momento magico che va fatto in un locale di tutto rispetto. Così, ancor prima di partire per New York, abbiamo cercato su internet i migliori locali in cui mangiare e prenotato il tavolo, già dall’Italia.

 

Le migliori bistecche di New York

La bistecca più buona di New York, a detta di tutti, si mangia da Peter Luger a Brooklyn ma bisogna prenotare almeno un mese prima e poi, per i turisti èm sconsigliato aggirarsi per Brooklyn di sera da soli, quindi, a meno che non abbiate qualche amico americano che vi “scorti”, è meglio non avventurarsi!

Un’ottima alternativa per mangiare una delle bistecche più buone del mondo è  The Old Homestead nel Meatpacking District, tra la 9th Avenue e la 14th Street, locale molto popolare aperto da oltre un secolo. Una cena completa costa in media 70,00 $  a testa, ma se prendete soltanto il secondo ed un calice di vino, potete cavarvela con $ 100,00 in due e vi assicuro che ne vale la pena. Per rendere l’idea, vi lascio qualche foto dei nostri piatti, che, oltre ad essere molto coreografici, sono davvero buonissimi! Ricordatevi di prenotare! E’ possibile farlo con il sistema OpenTable online! 

 

Se vi piace la carne alla griglia, Joe Bastianich consiglia di prenotare un tavolo al Hill Country BBQ (30 West 26th Street), di ispirazione texana, con il giusto mix di musica live e opzioni from the grill, giudicato il miglior barbecue della città oppure al Tribeca Grill (375 Greenwich Street), il ristorante di Robert De Niro, dove oltre a preparare gli hamburger ad hoc per i bambini, il menù del  comprende la classica bistecca di New York (39 dollari), il filetto di manzo alla griglia (36 dollari), petto d’anatra grigliato (32), salmone dell’Atlantico grigliato (28 dollari) e gli anelli di cipolla fritti (5 dollari la porzione).Questi ultimi due ce li siamo persi però, una sera per puro caso ci siamo ritrovati a mangiare da Heartland Brevery Empi, proprio sotto l’Empire State Building, dove abbiamo mangiato un buon panino con hamburger ed una birra ad un prezzo accettabile.

 
 

 

Ristoranti giapponesi a New York: il Nobu

Se invece siete amanti della cucina giapponese, come me, non potete lasciarvi sfuggire il Nobu di New York, proprio sotto il MOMA Museum, all’incrocio tra la 47th Street e Madison Avenue, da molti definito il miglior ristorante giapponese del mondo. Fu aperto nel 1994 dallo chef  Nobu MatsuhisaNobu attinge la sua formazione classica al sushi bar di Tokyo e la sua vita all’estero, in Perù, Argentina, e in tutto il mondo per creare una tendenza del tutto nuova in cucina giapponese. I piatti, tra cui Yellowtail with Jalapeno, Tiradito Nobu Style, Lobster with Wasabi Pepper Sauce, and Black Cod with Miso, rendono il rendono Nobu l’innovatore di un nuovo stile della cucina giapponese. Anche qui ovviamente bisogna prenotare altrimenti è difficile prendere un tavolo. Ci tengo a segnalare che il Nobu di New York è anche un omaggio all’architettura. Disegnato dall’architetto David Rockwell, evoca la bellezza della campagna giapponese con le sue strutture naturali, alberi di betulla, pavimenti in legno e una parete fatta di pietre di fiume. Energia e l’eccitazione di impulso attraverso la stanza, creando un effetto surreale. Il ristorante ha ricevuto tre stelle dal New York Times e una stella Michelin. I prezzi? Alti, proprio come tutti i ristoranti giapponesi ma….come si può non andarci almeno una volta nella vita?
 
 
 
 
 

Altra piacevole scoperta è stato il ristorante greco Astro, all’incorcio con la 8th Avenue con vista panoramica dei grattacieli di New York (dal basso), dove abbiamo mangiato una Moussaka grandissima e buonissima!

 

 


Ristoranti italiani a New York

Chi invece ha nostalgia dell’aria di casa e preferisce mangiae italiano anche all’estero, secondo me, una bella atmosfera italiana la si può trovare in uno dei ristorantini di Little Italy. Joe Bastianich, però, consiglia il Lavo Restaurant (39 E 58th Street), vicino all’uscita sud di Central Park, il cui menù spazia dal minestrone alla parmigiana di melanzane, dalla pizza cotta in forno a legno a svariati tipi di pasta ed il Lupa Osteria Romana (170 Thompson Street), ispirata alle osterie romane, nel quale è possibile mangiare la misticanza romana, olive e mozzarella di bufala (6-16 euro), carbonara e cacio&pepe (13-18 dollari), saltimbocca e pollo alla diavola (20-26 dollari), sorbetti o biscotti e vino dolce tra i dessert (8-11 dollari). Io personalmente non li ho provati perchè, come vi ho scritto sopra, preferisco provare la cucina locale. 

 

 

 

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