Entrare nel Teatro San Carlo di Napoli è sempre una grande emozione: bello, maestoso, imponente, regale…simbolo del Regno delle Due Sicilie e dei Borboni a Napoli che l’hanno resa una delle città più belle del mondo. Ed in questo contesto così riverente e regale, è andata in scena una delle fiabe più belle giunte ai nostri giorni: Alice in Wonderland di Lewis Carrol, nome d’arte di Charles Lutwidge Dodgson, matematico e scrittore inglese, che studiò all’Università di Oxford, College di Christ Church.

ALICE IN WONDERLAND

Una di quelle fiabe che rimangono impresse nella mente e che piacciono a tutti, grandi e piccini e che, dopo essere diventata prima cartone animato Disney e poi film, diventa balletto in due atti al Teatro San Carlo di Napoli con la regia di Gianluca Schiavoni.

Un balletto fresco ed allegro dalla genesi moderna, concepito, in questa creazione, per musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893) e Aram Ilich Khachaturian (1903 – 1978) non destinate originariamente a questo soggetto.

Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro di San Carlo, il Maestro Alberto Nanetti.

ALICE IN WONDERLAND

Ed è così che martedi, tra bellissime scenografie ed una colonna sonora di tutto rispetto, mentre i bravissimi ballerini si sono alternati in uno spettacolo che mi sono praticamente incantata per quasi tutte e due ore dello spettacolo, ritornando bambina. Tra porte grandi e piccole e buchi nell’universo, è stato riprodotto il mondo incantato di Alice nel paese delle meraviglie dove tutto è possibile, dove gli animali parlano e c’è sempre un buon motivo per festeggiare. Un mondo dove le carte da gioco vengono governate da una tirannica Regina e che a sorpresa Alice si innamora di un misterioso condannato a morte fino a scoprire, alla fine, che forse è tutto un sogno.

ALICE IN WONDERLAND

Colori, magia emozione… il balletto è stato un tripudio in crescendo ed un sogno ad occhi aperti, adatto sia per un pubblico adulto che per quello più giovane.

In sala, infatti, erano davvero tanti i ragazzi a vedere lo spettacolo.

Molto bello l’omaggio iniziale a Napoli, con la proiezione di Alice che si muove e danza tra piazza del Plebiscito a Castel Dell’Ovo per poi spostarsi nel mondo incantato di Wonderland.

Stasera in scena l’ultima replica. Se non l’avete ancora visto, vi consiglio vivamente di farlo per la freschezza dei ballerini, la bellezza delle scenografie e la maestria dell’orchestra che vi  rapiranno per circa due ore nel mondo incantato di Alice in Wonderland by Lewis Carroll.