Sembrava impossibile che, proprio a Napoli, patria del mandolino,  strumento noto in tutto il mondo, non ci fosse uno spazio dedicato alla sua esposizione, al suo ascolto e alla raccolta della documentazione che lo riguarda. Fino ad oggi solo il Conservatorio di San Pietro a Majella custodiva due mandolini d’epoca, mostrati su richiesta: un vero e proprio tesoro da valorizzare. Ed è così che nasce “The House of Mandolin”, che sarà inaugurata questa sera alle ore 20.30 in vico II Quercia, a pochi passi da Spaccanapoli.

“The House of Mandolin”

Questo sogno che si trasforma in realtà è stato realizzato da un’Associazione: si chiama We Are New Energy for Mandolin, abbreviato in WANEMA per indicare la bellezza di quello stupore positivo che accompagna tante emozioni dei napoletani.

Il mandolino, parte fondamentale della storia, della cultura e dell’identità napoletana, trova uno spazio attivo in una rinnovata forma musealizzata, sul modello delle principali città europee. Un luogo che non vuole essere solo visitato, ma praticato e vissuto come centro di aggregazione, confronto, studio, raccolta e ascolto per ogni appassionato e studioso del mandolino.

Una sala che si candida ad essere un vero e proprio luogo di culto della tradizione musicale napoletana, in cui ogni centimetro, ogni muro, ogni decoro trasuda “mandolino”, dove turisti e napoletani troveranno il concentrato della Canzone Classica Napoletana. Una immersione nei suoni della tradizione napoletana, così come nel repertorio classico per mandolino, scritto dalla mano degli autori che hanno fatto la storia della musica (Leo, Mozart, Paisiello, Beethoven, Scarlatti, Gottschalk, Joplin, tra gli altri).

Accanto al mandolino saranno esposti anche altri appartenenti alla famiglia degli “strumenti a plettro”, esemplari antichi e rari tra cui mandolini napoletani, romani, mandolini elettrici, mandole, banjo, oud, cetre-mandolino, insieme a una ricca collezione di spartiti e cliché, come quelli dell’editore Bideri, famoso per la diffusione delle copielle, ovvero delle edizioni a stampa delle canzoni napoletane tra XIX e XX secolo, e che furono illustrate dall’artista Scoppetta per le copertine delle canzoni e delle poesie.

 

The House of Mandolin sarà scenario di un intenso programma di iniziative ed eventi per diffondere tutto quello che il mandolino è, in tutte le parti del mondo e in tutte le epoche. Una vera e propria stagione concertistica che tocchi l’intero universo del mandolino anche in prospettiva internazionale: musica classica, jazz, folk, composizioni originali ed arrangiamenti, musica dal Sud America fino al Giappone, passando per le suggestioni orientali dell’Oud e della Russia.

 

L’Associazione WANEMA, ha pensato anche ad esecuzioni in cui musicisti, maestri e appassionati, potranno partecipare con una semplice prenotazione per esibirsi sul palchetto. Molte iniziative si svilupperanno presso The House of Mandolin, come la costituzione di un fondo bibliografico ed audiovisivo di tutte le fonti riguardanti il mandolino (testi, spartiti, fotografie, registrazioni), che sarà di libera consultazione tramite internet. Sarà anche curata la realizzazione di un libro, il primo mai stampato a Napoli sul mandolino. Tante le sinergie con altre realtà, come con La Posteggia, nell’ottica di una sinergia generale che funga da acceleratore per tutte quelle iniziative che intendono promuovere e salvaguardare la bellezza e l’importanza della cultura napoletana.

Parteciperanno all’inaugurazione il mandolinista abruzzese Francesco Mammola (vincitore del Premio Abbado 2015) e il M.o Giusti, figlio del compositore e mandolinista dell’orchestra Anedda.

Gli appuntamenti principali per i concerti saranno nel week end, dal Venerdì alla Domenica – alle 10.20, alle 11.20 ed alle 12.20.

I concerti saranno accompagnati da degustazione di vino ed assaggi di gastronomia tipica napoletana.