La sibilla cumana è tornata ed il 24 giugno offrirà il suo vaticinio a San Giovanni! La notizia è riportata da Francesco Casale e Guido Liotti. Riferiscono che nella Foresta di Cuma da qualche giorno sta succedendo una cosa molto strana ma entusiasmante. Dei giovani  volontari che pulivano la Foresta nei pressi dell antico Faro Romano hanno incontrato una strana figura, forse una donna ma non si distingue bene ne sesso ne età.
Interrogando gli operai del posto e alcuni frequentatori  anziani, sembra che di questa presenza loro se ne ricordino da sempre. Solo negli ultimi anni non se ne parlava più. La persona dichiara di essere la Sibilla Cumana, e fin qui tutto normale e di sicuro penserete ad un barbone un poco folle che frequenta posti ameni. Ma la cosa davvero strana è che dal giorno del nuovo incontro la Foresta pullula di personaggi di ogni tipo storici, archeologi ed una concentrazione particolare di artisti.

 

Tra  i vari studiosi accorsi anche l’architetto e scrittore Francesco Escalona, urbanista esperto di Paesaggio e della memoria del luogo, che dichiara che alcune indicazioni che il soggetto fornisce sono si curiose, ma molto attendibili. La conferma viene anche dagli archeologi dell’associazione Kyme. I giovani che l’hanno incontrata si comportano come invasati, non lasciano la Foresta dal momento dell’incontro. Sembra che abbiano creato un cordone protettivo per questa figura… ma sono aperti con chiunque sia interessato a consultarla. La cosa sembra tollerata anche dai guardiani che partecipano entusiasti. Come dicevamo  in questi giorni stanno accorrendo anche artisti di ogni genere da tutta Europa incuriositi da tale fenomeno. Qualcuno ha anche realizzato un santino della Sibilla. Il santino sta girando da qualche giorno in particolare per Napoli a volte lo abbiamo trovato vicino alle cappelle votive affianco  ai santi più recenti.
Tra gli artisti “ispirati” che hanno portato omaggi alla ritrovata Pizia… Michele Jodice, Bostik, Amelia De Feo, Arash Radpour, Lucia Vitrone, Maurizio Esposito, Sasi Menale, Massimiliano Mirabella, Ornella Siciliano, Gisa Bruno, Bruno De Luca, Cinzia Mirabella, Anita Pavone, Livia Berté, Tiziana Tirrito, Agnese Viviana Perrella, Marta Michetti e altri artisti de Lo Sguardo che Trasforma, ma stanno accorrendo ancora in tanti da ogni parte.
Sembra che il messaggio principale che la Sibilla ci voglia dare sia un grido di dolore per lo strupro che questo territorio sta subendo.
L’ ANTRO a lei dedicato da tempo é inaccessibile, il collegamento tra Foresta e l’ Acropoli di Cuma è impedito ed attualmente è in parte uno sversatoio abusivo, il mare è inquinato da oltre cinquant’anni per la presenza del Depuratore, ma nonostante tutto il posto mantiene viva la sua sacralità, il senso del passaggio della storia. Il luogo é davvero sacro é va rispettato questo sembra ricordarci la Sibilla.
I due intervistati comunicano che quasi certamente  la Sibilla offrirà il suo vaticinio a San Giovanni il 24 giugno nella foresta a partire dal tramonto…
Si dice che  alle  19,00  i ragazzi neo adepti accoglieranno i richiedenti presso la stazione Cuma della Circumflegrea… che dire… Accorete in tanti sará davvero interessante.
Da Napoli la Foresta (il centro visite lo stesso edificio della stazione Circumflegrea di Cuma) si raggiunge dalla tangenziale di Napoli uscita Cuma.
Prendere direzione Roma e svoltare all’incrocio di Arco Felice lungo la strada Provinciale 43. Al secondo incrocio svoltare a destra e percorrere la strada Provinciale 21 Via Cuma – Licola. Arrivati agli scavi di Cuma continuare svoltando a destra e al secondo incrocio svoltare a sinistra lungo Via della Colmata (un viale con pini) per poi svoltare nella prima traversa a sinistra.
N.B. a partire dall’incrocio ArcoFelice sono presenti anche cartelli stradali appositi con il logo della Foresta.
La foto allegata è di Maurizio Esposito; i santini sono curati da Michele Jodice per l’allestimento e foto di Arash Radpour.