Torna a Napoli l’intramontabile giallo di Agatha Christie, “Trappola per Topi” in una location davvero noir, nel salone seicentesco Quadreria del Pio Monte della Misericordia, in via dei Tribunali.
Questa volta, a metterlo in scena, è la collaudata coppia Celentano/de Falco.
Lo spettacolo inaugurò, nel 2000, la stagione del Giallo Partenopeo, nell’appena aperta “Galleria del Giallo e del Mistero” di Piazza San Domenico Maggiore. A distanza di quindici anni, con la rinnovata formula dell’interattività e del coinvolgimento del pubblico, lo spettacolo torna in scena in una delle più suggestive location della Napoli classica.
Tra il primo ed il secondo atto, il pubblico verrà invitato a sfidare la Christie, immaginando la propria conclusione delle pièce. Al termine di ogni rappresentazione l’idea più creativa verrà premiata con un dono messo a disposizione dal Pio Monte.

 


“Trappola per topi entra nel Guinness dei primati per essere lo spettacolo con il maggior numero di rappresentazioni ininterrotte”dal 25 novembre 1952, ogni sera, prima al Tetro Ambassadors, e dal 1974 al St. Martin Theater di Londra. E ovviamente, sempre con il tutto esaurito. Diversamente da ciò che si potrebbe pensare, non è mai stato adattato per il cinema o la tv, ma chi vuole vederlo deve andare solo a teatro..sarà forse questo il segreto del suo successo?
Ci sono due cose, a Londra, che sembrano non aver fine: il regno di Elisabetta II, salita al trono nel febbraio 1952, e Trappola per topi, andata per la prima volta in scena nel Novembre 1952. Entrambe ancor oggi saldamente avvinghiate al loro trono. Una per diritto dinastico, l’altra per magia.
Perché quella di Dame Agatha Christie non può essere definita altrimenti che magia: una magia che affascina lo spettatore, lo inchioda alla poltrona, lo inganna più e più volte, fino al sorprendente finale che da più di sessant’anni lascia senza parole anche coloro che già lo conoscono.
D’altra parte, se la produzione di Agatha Christie è la più stampata al mondo dopo la Bibbia; se Agatha Christie è l’autore più tradotto, anche più di Shakespeare; se i suoi libri contano all’incirca due miliardi di copie vendute, ci sarà un motivo…
Particolare la storia di questa commedia: gli anni Quaranta volgevano al termine quando la British Broadcasting Corporation chiese alla principessa Mary cosa desiderasse in regalo per il suo ottantesimo compleanno. Forse preziosi gioielli? Un diadema? Perché no, un’isola? Niente di così materiale, eppure qualcosa che si sarebbe rivelato col tempo molto più prezioso di qualsiasi oggetto: “Una commedia di Agatha Christie”, fu la risposta che spiazzò la BBC e il paese intero.
In poche settimane la scrittrice sfornò un racconto per la radio intitolato “Three blind mice”, che dopo qualche anno decise di adattare per il teatro, ribattezzandolo “The Mousetrap”. E no, nessuno aveva mai visto qualcosa come “Trappola per topi”, che dalla prima messa in scena a tutt’oggi ha totalizzato un incredibile ed ininterrotto numero di repliche.
Agata Christie è la scrittrice che ha fatto le più grandi rivoluzioni nel giallo. È stata la prima a fare in modo che l’assassino sia proprio la voce narrante, ecc.
Trappola per topi è un giallo di impostazione classica alla Agatha Christie, si trovano tutti in una casa isolata per la neve e tra di loro c’è l’assassino,
Come per le cene con  delitto, già un po di anni fa è stato introdotta una variante per coinvolgere il pubblico e dover indovinate quale dovesse essere il finale. Alla fine del primo tempo viene data una scheda al pubblico, il quale è invitato a sfidare Agatha Christie ed indovinare chi sia l’assassino.
Ai personaggi immaginati dalla Christie ne è stato aggiunto uno: è Lucien, “regista esistenzialista”, invidioso del successo della Christie. Nel corso dello spettacolo si prenderà l’arbitrio di irrompere di tanto in tanto in scena, per analizzare insieme al pubblico i singoli personaggi. E sarà lui a guidare il “gioco interattivo” che vedrà coinvolto il pubblico.
L’unica altra piccola modifica è stata quella di trasformare il personaggio dei “Signor Paravicini”, un losco individuo di origini inequivocabilmente italiane, nel “Signor Moulinski”, caratterizzato dal forte accento russo, per non far perdere l’altrimenti intraducibile “italianità” del personaggio originale.
Per il resto il testo è stato mantenuto fedele,
L’adattatore della commedia è Vincenzo De Falco: adattatore e scrittore di gialli che ha vinto il Premio Mondadori per  giallo “Rossi come lei”.
Trappola per topi è in scena a Napoli da 14 anni, ma della vecchia compagnia c’è solo una “superstite”, l’attrice Gabriella Cerino.
Tra gli attori del giallo c’è anche Ivan Boragine, che ha recitato in Gomorra – la Serie.
Dal teatro alla Tv e dalla Tv di nuovo al teatro. Ivan Boragine passa da Gomorra ad Agatha Cristie. Per lui è la sua prima esperienza in un progetto giallo a teatro anche se, come lui stesso ha confermato durante la conferenza stampa di ieri, Gomorra potrebbe essere accostato ad un giallo con risvolti impensabili. Viene da un percorso inizialmente teatrale. Passare dal cinema/ televisione a teatro non è complicato per un attore ma è un percorso formativo.
A teatro l’attenzione è più viva, Gli attori devono essere sempre attenti, devono dare tutti l’impressione di avere a che fare con il delitto, dare il sospetto.
L’ambientazione del Pio Monte della Misericordia si presta molto bene al giallo.
E’ una grande istituzione che non tutti conoscono qui a Napoli, in cui è presente anche uno dei capolavori del Caravaggio.
Il complesso è aperto da circa 10 anni e, pur avendo un Caravaggio, fanno fatica a farsi conoscere, quindi, oltre alla pinacoteca, in cui sono esposti bellissimi quadri settecenteschi, hanno istituito nuove iniziative; spettacolo teatrale, concerti, ecc. per farsi conoscere, anche se la loro fonte principale di finanziamento è la beneficenza.
I Personaggi e gli interpreti
(Le descrizioni sono tratte da “The Mousetrap” in Cyclopedia of literary characters II, 1990, di Frank Northen Magill)
GABRIELLA CERINO è Mollie, sprovveduta, coraggiosa e decisamente, chiaramente destinata ad un’esistenza scomoda proprio per la sua decisa umanità.
GIOVANNI DEL MONTE è Giles, marito di Mollie, quadrato e serio, dotato di una gloriosa sicurezza.
SALVATORE VALENTINO è Christopher Wren, intimorito dalla propria realtà, ma non della fantasia, né dell’orrore o dell’arte.
PATRIZIA ZENGA è la Signora Boyle, un’amante della rispettabilità ed esasperante scocciatrice, che scopre difetti in chiunque le capiti a tiro, ovviamente per nascondere a se stessa il suo estremo squallore.
ROBERTA GESUÈ è la Signorina Casewell, irta, discontinua, chiusa e non sempre accattivante: una vittima che lotta amaramente per non esserlo.
AMEDEO AMBROSINO è il Signor Moulinski, altrettanto problematico, ma quasi penosamente estroverso, con uno spirito cristiano molto sincero.
MARCELLO COZZOLINO è il Maggiore Metcalf, misterioso maggiore in pensione.
IVAN BORAGINE è il Sergente Trotter, misterioso sergente di polizia di Scotland Yard.
ANTONIO TORINO è Lucien, regista (o aspirante regista), grandissimo fan di Agatha Christie, verso la quale nutre allo stesso tempo una malcelata invidia.
Insomma, uno spettacolo sicuramente da andare a vedere!
Sarà in scena a Napoli il 9,10 ed 11 gennaio!