Dal Bentley Hotel di New York al Gran Bahia Principe di Akumal, l’organizzazione di Alpitour ha lasciato molto a desiderare…

Chi mi segue da un pò, sa che mi piace organizzare i viaggi da sola in giro per il web. Quest’anno, però, avendo deciso di andare negli Stati Uniti, ho deciso di affidarmi all’agenzia Air Terminal Viaggi di San Giorgio a Cremano (NA), che mi aveva ispirato per competenza ed esperienza e che mi aveva proposto un pacchetto Viaggidea (Alpitour a lunga distanza) ad un buon prezzo inserendomi varie scontistiche all’interno. Così ho deciso di abbandonare il mio solito fai da te ed affidarmi ad Alpitour, il cui jingle pubblicitario “No Alpitour? Ahi Ahi Ahi” mi risuona ancora nella testa.

Nulla di più sbagliato. Alpitour è un vero pacco (come si suol dire qui a Napoli) ed ho riadattato la nota pubblicità in: “Viaggi con Alpitour? Ahi Ahi Ahi, meglio il fai da te!“.

Panorama dalla camera del Bentley Hotel NY


Premetto che la vacanza nel complesso è stata molto bella perchè ho visitato dei posti fantastici, di cui vi parlerò per bene nei prossimi post,  ma l’organizzazione e le strutture di Alpitour sono state davvero molto decadenti e scadenti.

Vi sembrerà strano, ma la mia vacanza ad Istanbul e Bodrum dell’anno scorso, organizzata interamente da me, è stata nettamente superiore di questa a New York e Cancun organizzata da Alpitour.
 
Ma vi spiegherò nel dettaglio il tutto. 
 
Ho prenotato la vacanza a febbraio, quindi con 6 mesi di anticipo rispetto alla data di partenza (11 agosto) e l’agenzia ci ha proposto determinati alberghi e pacchetti, dicendoci (e facendoci vedere le cartelline degli altri clienti) che questo stesso pacchetto lo vende come viaggio di nozze.
Il nostro per fortuna non era un viaggio di nozze perchè, se così fosse stato,  ci saremmo “intossicati”!
 
Panorama Bentley Hotel NY



Il motivo? ce ne sono tanti e vado per gradi.

Partiamo dal viaggio a New York, dove per fortuna avevamo prenotato solo albergo con pernottamento e transfer, quindi visite della città (con eccezione di un tour guidato di 5 ore) e pranzi e cene erano a nostra scelta.


Il transfer dall’aereoporto Jfk all’albergo (prenotato da Viaggidea) era già lì al nostro arrivo (visto che abbiamo perso più di un’ora per uscire dall’areoporto causa perquisizioni), ma ci ha fatto prima attendere 35 minuti fuori all’areoporto con altri turisti, poi ci ha caricato su un pulmino… e non è partito finché non si è riempito. Dopo nemmeno 5 minuti, si è fermato ad un altro terminal facendoci aspettare altri 25 minuti al caldo (senza aria condizionata) solo per caricare un’altra persona! Dopo un’altra oretta (quindi dopo circa 3 ore dal nostro atterraggio previsto alle 13.00 ora locale) eravamo in albergo, al Bentley Hotel, all’incrocio tra la York Avenue e la 62nd Street, con più di un’ora di ritardo sulla tabella di marcia che ci ha fatto modificare il nostro planning per l prima giornata di viaggio.
Panorama notturno dal Bentley Hotel New York

Eh già, io sono molto precisa e prima di partire per una meta, mi piace “studiare” alla perfezione la guida e pianificare già cosa vedere ogni giorno  e dove andare a cena ogni sera.

Chi conosce New York forse starà già sgranando gli occhi avendo letto la posizione del nostro hotel.
L’agenzia ci aveva parlato benissimo del Bentley Hotel, facendoci vedere il suo sito web (vi consiglio di dargli un’occhiata), le cui foto dei panorami mozzafiato e delle camere di lusso ci aveva fatto innamorare.
Albergo 4*, ma da considerare 3* per i nostri standard e situato lontano dal centro di Manhattan, in pratica alla parallela della prima strada, la York Avenue, da noi  ribattezzata la zero, cioè in “culonia”, lontano dalle metro, lontanissimi dal centro, ne hanno beneficiato i tassisti, 150,00$ circa in 5 giorni (quelli economici).

Ingresso hotel Bentley NY



E’ vero che l’agenzia ci aveva detto che la metro era a due isolati dall’hotel, ma ci aveva anche assicurato che la passeggiata lì sarebbe stata piacevole e che avremmo girato New York tutta a piedi, perchè eravamo in centro. Invece il centro partiva da Madison Avenue crossed con la 50th street e considerando che noi eravamo a York Avenue che dista 5 Avenues da Madison Avenue ed alla 62nd Street che dista 12 Street dalla 50th’s e che ogni isolato è di 100 metri, fatevi il conto di quanto eravamo distanti dal centro, nonostante fossimo a Manhattan!


Ingresso Bentley Hotel York Avenue

 



Per non parlare dell’albergo, molto diverso dalle foto del sito: vecchio, moquette per terra, rifiniture usurate, per  fare una doccia calda bisogna tenere aperta al massimo con l’acqua calda sia la doccia che il lavandino per 11 minuti cronometrati altrimenti si rischia di fare una doccia congelata. 
Non siamo mai riusciti ad accendere il lume vicino al letto. Ogni servizio aggiuntivo è extra:  wi fi a pagamento, bottiglina d’acqua da 33cl 8,00 $. 

camera standard 20esimo piano Bentley NY

Appena arrivati abbiamo esplorato la stanza e attraverso una porta parallela ed identica a quella dell’armadio, convinti che fosse la porta del bagno, ci siamo trovati dai vicini della stanza comunicante! Ho ancora stampato nella mia mente la loro e la mia faccia sorpresa quando ci siamo trovati faccia a faccia!!!!

Bagno Bentley Hotel

 

Notturno dal Bentley Hotel



Al secondo giorno di viaggio, il 12 agosto, Alpitour ci aveva omaggiato un tour in autobus di 5 ore della città con guida italiana. Eravamo contentissimi all’idea, ma anche questo è stato una vera delusione. In una città come New York, dove i grattacieli sono l’attrazione principale il bus turistico aperto sopra doveva essere scontato, invece ci siamo ritrovati in un comune autobus da viaggio con tetto, che ha fatto un giro della città frettoloso senza mai fermarsi (con eccezione di Little Italy dove avevamo 15 min di tempo per girare a piedi e Battery Park dove ha cercato di vederci a 20,00$ a testa il biglietto per il traghetto per la statua della libertà ed abbiamo dovuto aspettare gli altri turisti che sono andati a fare il giro). Dal tour era difficile vedere alcunché, figuriamo i grattacieli. A parte Little Italy siamo dovuti tornare in ogni posto, con bilancio di una mattinata di vacanza persa.


Per il resto, poichè ce lo siamo organizzati “fai da noi” senza Alpitour, è andato tutto bene.
Ecco alcune foto in giro per la città  per darvi un’assaggio di New York:

 

 

Altro che “No Alpitour? ahi ahi ahi!“, direi esattamente il contrario…. mai più Alpitour, soprattutto dopo quello che ci ha combinato in Messico!
Udite udite!!!
 
Anche qui il trasfer areoporto-hotel è stato un “viaggio della speranza” e di certo nel mio eventuale viaggio di nozze preferirei 100mila volte un taxi ad un pulmino che ha impiegato più di 2 ore per fare un tratto di 1 ora (senza traffico) e che si è fermato per più di mezz’ora al Barcelò per attendere che venissero risolti dei problemi di prenotazioni in hotel di 4 ragazzi che avevano prenotato per 4 e risultavano prenotati per 2!
Risultato? siamo atterrati a Cancun alle 21.30 e siamo arrivati al Gran Bahia Principe (il nostro hotel)  a mezzanotte passata, senza cenare e stanchi, visto che eravamo partiti da New York alle 14.30.
Ma non è finita qui. Arrivati alla reception a mezzanotte, ci dicono che la nostra stanza si è allagata e per una notte ci trasferiscono in un altro hotel del gruppo, promettendoci che per farsi perdonare ci daranno un upgrade di braccialetto con più cene ‘a la carte (ne avevamo già 3 pagate e sono diventate 6) e cercando di convincerci che l’hotel dove ci mandavano (il Sian Ka’an) era più bello, più di lusso, più costoso, più nuovo,  migliore rispetto al Coba dove eravamo prenotati, convincendoci a restare al Sian Ka’an.

stanza prima notte hotel Gran Bahia Principe Sian Ka ‘an

 



Dopo che ci hanno detto ciò, attendiamo quasi un’ora il pulmino che ci viene a prendere per portarci al Sian Ka’an e, dalle 14.30 (orario in cui il transfer di New York ci è veuto a prendere al Bentley), abbiamo messo piede nella nostra camera della Riviera Maya alle 2 di notte!!!!

La camera della prima notte era brutta, con 2 letti separati e puzzava di muffa.
Il giorno dopo dovevamo preparare le valigie per le 15.00 per essere spostati nella nostra camera al Coba, il che vuol dire…altra giornata di vacanza persa sulle poche già disponibili!
 

 



La loro opera di convincimento a restare al Sian Ka’an non ci aveva convinti, così, la mattina successiva, invece di andare subito in spiaggia a goderci il bellissimo mar dei Caraibi, abbiamo noleggiato le biciclette per fare un giro del villaggio. All’inizio il Gran Bahia Principe Coba ci è sembrato più bello del Sian Ka’an: più colorato, più nuovo (è stato ristrutturato da poco),, con più vita…ma poi scopriamo che la zona di junior suite da viaggio di nozze del Coba nella quale ci aveva prenotato Alpitour, in realtà è la zona di camere doppie per famiglie da 4, quasi tutte messicane. Insomma la Varcaturo del Messico, per dirla in parole povere e la stanza che ci avevano assegnato era proprio di fronte alla piscina dei bambini con gli scivoli e l’acqua park ed a fianco la piscina neonati! Credo proprio la meno adatta sia per un viaggio di nozze sia per una coppia in cerca di intimità! 

 
Villaggio Akumal, Tulum, Coba
Villaggio Sian Ka’an
Piscina Bambini Coba

Così abbiamo deciso di restare al Sian Ka’an, zona vietata ai minori di 18 anni, anche se più lontana dal mare, facendoci però cambiare stanza perchè la prima era improponibile.

Ma del resto anche il Coba era lontano dal mare (anche se non lontanissimo come il Sian Ka’an).
Le zone del villaggio più belle erano Tulum ed Akumal, identiche al Coba, ma con meno bambini e direttamente sul mare! Zone che ovviamente l’agenzia prima di partire ci aveva detto essere le più vecchie e più brutte….bah.
 
Il mare, essendo il mar dei Caraibi era spettacolare!!! Con il Sian Ka’an avevamo una zona di spiaggia a noi riservata, con servizio bar in giro per i lettini, attività sportive vicine e Delfinarium dietro l’angolo.

spiaggia riservata sian ka’an

 

Ma l’Hotel Bahia Principe non so se lo risceglierei perchè,  nonostante sia un 5* pecca in pulizia:
per ben 2 volte non ci hanno lasciato un asciugamano mani, la pulizia della camera è stata approssimativa (spesso dietro la porta trovavamo molto sporco, cumuli e cumuli di polvere), hanno solo spazzato a terra senza mai lavare e una sola volta il terrazzino, senza mai pulire le macchie degli insetti schiacciati, alcuni cuscini del letto puzzano di muffa; la testiera del letto in similplastica puzza di straccio x lavare a terra non strizzato per un giorno.
 
Terrazzino nostra stanza


Il letto è bello grande ma lo riempiono di cuscini che di notte non puoi fare altro che lasciare per terra, il giorno dopo tornano sul letto, finché non li abbiamo chiusi in un armadio alto.

Il pulmino per  il mare che dovrebbe passare ogni 5 minuti spesso lo abbiamo atteso anche 20 minuti, senza contare che i pulmini per il mare erano vecchi e pericolosi e nella nostra settimana di vacanza il nostro pulmino si è rotto ben 2 volte!
Il percorso del pulmino dalla reception alla spiaggia (che dovrebbe durare 7 minuti) spesso dura di più perchè non si dirige direttamente alla spiaggia, anche se dovrebbe, ed in alcuni casi abbiamo dovuto protestare perchè andasse diretto e non facesse soste e deviazioni intermedie.
I ristoranti ‘a la carte sono negli altri hotel del gruppo ed i pulmini che portano ad essi sono molto poco frequenti, ci impieghi anche 30  ‘ per uno spostamento.
Nei ristoranti ‘a la carte spesso mangi peggio che a buffet: cibo surgelato e di pessima qualità! Dopo la cena al ristorante messicano abbiamo avuto anche  intossicazione alimentare (di cui stiamo ancora scontando le conseguenze).

Vi sembra una paella questa?



Ti dicono che hai “x” cene ‘a la carte prenotabili, ma poi sono quasi tutte piene e ti danno orari assurdi, tipo 18.00 o 22.30, salvo poi vederli mezzi vuoti. In prenotazione abbiamo dovuto sorbirci la scusa dei terminali bloccati e venire a sapere che ad altri dopo hanno prenotato gli orari da te richiesti ….potere delle mance? Ma non eravamo turisti Alpitour e non fai da te? ahi ahi ahi….

Volevamo fare la passeggiata naturalistica con guida gratuita nell’area verde del villaggio, ma dal primo all’ultimo giorno di vacanza era sempre piena, nessuno che si prende la briga di cercare di inserirti nel caso qualcuno manca.



Le piscine erano molto belle, ma senza bordo a sfioro, nel pomeriggio nuotavi in mezzo ai millepiedi ed altri insetti. L’acqua della piscina era bella calda, ma alla prima giornata grigia abbiamo scoperto che il grosso del calore era dato dal sole. Nella piscina con idromasaggio su 12 bocchette ne accendevano massimo 4. Nessuno a cui fare richiesta x attivare altre, al vicino sushi bar non sapevano nulla.

piscina sian ka’an


Solo teatri al coperto x l ‘animazione, siamo riusciti ad andarci solo una volta, la cappa di umidità era tremenda, lo spettacolo/musical su Michael Jackson in se ci è sembrato di alto livello x un villaggio, probabilmente era una compagnia esterna a rappresentarlo.
 
Fortuna che l’hotel Sian Ka’an una sera si una no ospitava un buon piano bar.

piano bar Sian ka’an

 

Insomma, se questa vi sembra una vacanza da fare ad occhi chiusi, prenotate pure con Alpitour, io dal’anno prossimo ritorno al fa da te, almeno sono consapevole di ciò che spendo e ciò che vado a prenotare!

 

 

pulmino poco sicuro
altra foto pulmino
Ristorante a buffet Sian Ka’an
Ristorante a Buffet Akumal
Ah dimenticavo…anche mia sorella quest’anno ha prenotato con Alpitour (con la stessa agenzia) per Djerba, ed a lei è andato peggio che a noi: villaggio senza animazione e con cucina dicono internazionale ma solo tunisina,  pagato allo stesso prezzo di un Club Med! Quando è tornata ha lasciato una recensione su tripadvisor che non è mai stata pubblicata…potere di Alpitour???
Per fortuna che ho il mio blog, qui Alpitour non può occultare le prove!
 
Alpitour? Pacchitour!